Musica

Uscire dalla sofferenza, con la musica si può

Ritrovarmi dopo anni pieno di volontà ed energia nei riguardi della musica é la conferma che, io e lei, siamo fatti per condividere il resto del tempo assieme.

In un momento davvero poco lucido e difficile mi sono aggrappato alla musica. Sentivo come se fosse la salvezza per me. Ringrazio ancora oggi quel momento in cui mi trovai a stringere quel vecchio mp3 e cuffiette in quel primo pomeriggio di pioggia autunnale. In qualche modo riuscii a captare dove si trovava il senso. Sono grato al caos e alla struttura karmica da un certo punto di vista.

Se il mio ultimo articolo scritto verteva la naturalezza della musica, oggi ne descrivo la sua sofferenza. Esattamente descrivendo lo stato d’animo sofferente si é risvegliata in me la forza di farcela, di sopravvivere ed di affrontare la realtà.

Grazie alla musica è stato possibile prendere una boccata d’aria piena. Come se iniziai a respirare a polmoni aperti avendo lei accanto come compagna. Si, proprio cosi, ci facciamo compagnia vicendevolmente.

Ho scoperto di avere possibilità di sognare, immaginare, avverare attraverso la musica o sfogare attraverso essa sentimenti ed emozioni che non riuscivo in altri modi a sprigionare. Cosi, con il passare del tempo, mi sono interessato sempre molto alla conoscenza di me stesso, l’introspezione, e anche se non ne avevo idea arrivai ad un punto dove decisi di scrivere i primi testi.

Iniziai a scrivere testi in maniera davvero spensierata. Questo riflettendoci, mi rese in grado di sviluppare un nuovo metodo per far uscire i miei flussi di coscienza, positivi o negativi che siano.