Resta lì, in eterno
Sentirsi il capo coperto dal cielo, da un elemento che non si tocca e non si misura, da un tappeto non monocolore, dall’aspetto immobile ma non reale, dalle molteplici forme che lo vivono e lo abitano.
Come dei gran dettagli su di un viso, delle occhiaie mobili che non si arrendono al buio, ma si infittiscono tra le stelle.
Per dare vita a nuove anime il giorno dopo, si accostano, a volte frastagliate altre ben distaccate e definite da perimetri circoncisi.
Come un dipinto o un’emozione dentro la cornice, senza protezione, pronte al vento o alla tempesta, al sole o alla pioggia, al caldo o al freddo, mai spariscono.
Assumono forme diverse repentinamente, ma restano fisse nel cielo, in modo saldo e deciso…
Questo cielo del mondo che non divide ma unisce la terra da qualsiasi prospettiva lo si guarda, dove inizia e finisce il cielo?
Resta lì, mai sospeso, in eterno!