Psicologia

Ragione o Intuito?

Capita di ritrovarsi di fronte a dilemmi di cui non conosciamo la risposta. In questi casi, bisogna affidarsi all’intuito.

Ascoltando i presentimenti, può comunque capitare di commettere errori, ma probabilmente in numero minore rispetto a quando seguiamo esclusivamente la ragione. Quando dobbiamo prendere una decisione, chi meglio della nostra anima sa qual è quella giusta?

Può risultare difficile ascoltare la nostra anima, anche se alcuni segnali ci sono. Ad esempio, un malessere interiore in risposta a una decisione dettata dalla ragione può essere un criterio sicuro di verità.

La ragione pensa attraverso schemi fissi: simboli, parole, concetti, regole e così via.
L’anima, invece, non usa queste categorie. Non parla, ma sente e sa.

La ragione è un chiacchiericcio continuo, cerca di dare una spiegazione a tutto e di mantenere il controllo su ogni cosa. Tuttavia, quando la voce della ragione si allenta, ecco che affiorano alla nostra coscienza il sapere e le intuizioni. Questo accade nei momenti in cui la ragione si distrae, permettendoci di percepire le sensazioni della nostra anima.

È come sentire il fruscio delle stelle del mattino: una voce che non ha bisogno di parole, una meditazione senza pensieri, un suono senza volume.
Non avete bisogno di pensare, perché attraverso l’anima sentite in modo intuitivo.

L’anima ha accesso a un campo più vasto di informazioni e può trovare risposte a molte domande. Può anche trattenerci dal compiere passi incerti e pericolosi, se le prestiamo attenzione.

Ad esempio, se incontrate una persona e dovete autoconvincervi che sia quella giusta, molto probabilmente in futuro con questa persona non nascerà nulla di buono.

“Oh, figlio della Terra, quando hai perso la connessione con l’anima? L’unico sapere antico e saggio che hai accumulato nel corso del tuo cammino! Ritrova questa connessione… fallo per te.”