Musica

L’organo marino: un canto dolce e vibrante

Hai mai sentito il mare cantare? 

Oggi voglio portarvi in una delle mie nuove scoperte ed esperienze musicali. L’organo marino.

Un’invenzione architettonica che ha saputo mettere in comunicazione tre elementi fondamentali, a mio parere, della vita: la natura, la musica e l’uomo.

La natura canta e suona ogni giorno, anche se non le prestiamo così tanta attenzione durante la giornata, perché oberati di lavoro, di pensieri e di abitudini soventi.

Già D’Annunzio, nella sua celebre lirica “la pioggia nel pineto”, mette in evidenza come la pioggia e la natura “suoni” per accompagnare i corpi dei due innamorati.

Rimane una delle mie liriche preferite, forse a causa del mio estremo romanticismo!

Di questa voglio lasciarvi un piccolo paragrafo, perché la nostra esperienza di oggi riguarderà proprio l’acqua.

“Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell’aria secondo le fronde
più rade, men rade”

gabriele d’annunzio

L’invenzione

Il Morske Orgulje, ovvero, l’organo marino, in Croato, è una delle invenzioni architettoniche più originali inventata da Nikola Basic. 

L’idea è nata per risanare la costiera altamente danneggiata dalle guerre del Novecento.

Ci troviamo in Croazia, più precisamente a Zara, nel cuore della Dalmazia. Qui l’architetto ha dato vita al primo organo marino, che circonda tutto il centro storico a partire della zona Nord-Occidentale. 

L’organo 

L’opera ha avuto accesso al pubblico dal 15 aprile 2005.

Vi immaginate quanto può essere bello sedersi al tramonto ed ascoltare il mare? Ma non ascoltiamo l’infrangersi delle onde sul mare, ascoltiamo una vera e propria melodia. 

Perché è stato chiamato organo?

Proprio perché ha una struttura simile agli organi che troviamo nelle chiese.

L’opera è composta da 35 canne al livello della bassa marea, in polietilene, di diversa lunghezza e inclinazione. 

Noi spettatori, possiamo sederci su queste grandi scalinate lunghe circa 70 metri, che scendono verso il mare. 

IL momento perfetto per poter ascoltare il mare è all’ora del tramonto, dove molti turisti si riuniscono per ascoltare ed osservare lo spettacolo della natura in chiave architettonica.

L’organo presenta 7 accordi di 5 tonalità. Quando il mare è calmo, possiamo ascoltare melodie dolci e profondi, quando è agitato più vibranti. Queste usciranno da delle forazione posizionate lungo la scalinata. 

Non lo trovi pazzesco? 

Il mio rifugio preferito è il mare al tramonto. Nel momento perfetto in cui posso liberare la testa dai pensieri. Amo allo stesso tempo il mare agitato, quando mi ritrovo nella “cattiveria” delle onde che si infrangono violente sugli scogli, dando fine ad ogni preoccupazione. 

Non è forse ancora più interessante durante il canto del mare?

Ascolta il mare qui e immergiti in questa nuova esperienza!

Flaxsa



Flaxsa

Mi chiamo Flavia Innocenzi, in arte Flaxsa. Sono una Dj ed una studentessa universitaria. Nei miei articoli cercherò di rendervi partecipi del mio mondo e delle mie esperienze; ma sopratutto mi impegnerò ad illustrare i benefici che la musica ha sul nostro corpo e sulla nostra mente.