L’Indice di massa corporea (IMC), come si calcola
Una tra le più immediate valutazioni che si va ad effettuare all’inizio di un percorso è di determinare se il peso della persona rientra in una condizione di normalità o si discosta in eccesso o difetto dalla condizione ottimale.
Un classico calcolo per rilevare il “peso ideale” è quello che indica il BMI (body mass index) o IMC (indice di massa corporea).
Ecco la formula da utilizzare:
BMI = peso in kg/ (statura in metri)²
(Es: soggetto alto 1,75 metri – peso 80 kg:
BMI = 80/(1,75)² = 80/3,0625 = 26,1)
Il risultato è da interpretare secondo questi parametri:
BMI < 18: situazione di sottopeso
BMI fra 18,5 e 25: situazione di peso ottimale
BMI fra 25,1 e 30: situazione di sovrappeso
BMI fra 30,1 e 40: situazione di obesità
BMI > 40: situazione di obesità grave
È da tener presente, che l’IMC in alcune situazioni è scarsamente attendibile.
Questo si verifica soprattutto in soggetti con elevata massa muscolare o con risultati prossimi allo scaglione superiore o inferiore di appartenenza (se risulta 25, pur rientrando in una situazione di peso ideale, in realtà si è in una condizione di potenziale sovrappeso).
Il BMI non consente di valutare la composizione corporea (per la quale si può ricorrere a plicometria o misurazione impedenziometrica) ma solo un risultato statistico sullo stato di forma.
La cosa più importante da evidenziare è che BMI superiori a 40, espongono la persona a malattie cardiovascolari, ipertensione, insufficienza renale e diabete..
Non finirò mai di ripetere che l’allenamento e un’alimentazione corretta sono importanti non solo per l’estetica ma soprattutto per la salute!
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