Lettera a una figlia troppo piccola per capire
Sei piccola sotto tanti aspetti. Ma matura e sensibilmente adulta sotto altri.
Ti amo e non permetterei mai che niente ti faccia del male. Eppure la vita è difficile, amara, instabile, e proprio le persone che dovrebbero proteggere… Certe volte feriscono, dividono, distruggono. Sono arrabbiata perché non so come proteggerti, sono triste e avvilita perché purtroppo sono arrivata al momento in cui qualcosa va detto, non si può più far finta di niente.
Come si parla di problemi da adulti a una bimba di otto anni? Non lo so, lo scoprirò facendolo. Piangerò, lo so, piangerò e va bene così, perché così sono fatta…. si piange, si soffre, ci si asciuga le lacrime e si va avanti insieme.
Di una cosa sono certa, non ti abbandonerò, ti starò a fianco, sempre, in ogni situazione e sarò pronta a sorreggere tutte le tue difficoltà. In qualche modo ora dovrò spiegarti perché la vita già a otto anni ti ha portato a grosse separazioni e delusioni. Ti farai la tua idea, da bimba, e crescendo poi forse capirai meglio…mi capirai.
Io e il babbo siamo pronti a tenerti per la mano, sempre, e farti da scudo nei momenti difficili. Saremo il tuo “porto sicuro” nel quale puoi tornare quando vuoi.
Da mesi non dormi bene di notte, non sei più la stessa, hai momenti di spensieratezza giusti alla tua età, intervallati da momenti di disagio, di tristezza…molto meno giusti per la tua età.
Quello che doveva essere il tuo nonno in pochi giorni per i suoi problemi ha completamente cancellato tutti i rapporti con i suoi famigliari…insultando, ferendo e ingannando.
E tu, cucciola mia, te ne sei accorta. Nessuno ti ha detto niente, per “proteggerti” ma sicuramente hai capito che qualcosa non va. In silenzio hai visto la mamma soffrire, alcune volte mi hai chiesto “perché piangi, mamma?”
Ti sei accontentata della risposta “problemi da grandi”… oppure alcune volte della bugia: “di felicità”. Ma nel tuo dolce cuoricino sensibile sapevi, e soffrivi con me.
Credo sia arrivato il momento di trovare il coraggio di raccontarti, spero che tu mi capirai, e soprattutto spero, facendo chiarezza, di risolvere i tuoi conflitti interiori, che forse ti facevano stare peggio non sapendo la verità.
Spero di renderti libera di avere la tua opinione, spero soprattutto di non sbagliare, che è il dubbio che per mesi mi porto dietro.
Sarà giusto spiegarti come è diventato il tuo nonno? Sono sicura che una risposta non la avrò mai.
Avere un figlio significa avere un tesoro prezioso da proteggere per tutta la vita, e io lo farò con i miei, come non è stato fatto per me!