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1. L’Età della Pietra

Tutti lo conoscono. Tutti lo apprezzano. Tutti hanno un loro idolo preferito. Di cosa si tratta?

Ma del Rock’n’Roll, ovviamente! Ma, forse, nonostante l’immensa popolarità, non tutti ne

conoscono le origini.

Per capire come è nato e come si è evoluto il rock, bisogna fare, in primis, alcune

puntualizzazioni di natura sociale: ci troviamo negli Stati Uniti agli inizi del 1940. Nelle zone

rurali del sud proliferano generi musicali afroamericani come il blues, lo swing e il jazz. Quando

i neri americani cominciarono a lasciare le campagne per trasferirsi nelle grandi metropoli (New

York, Chicago, Memphis, Atlanta ecc…) misero in valigia anche le loro conoscenze musicali. A

stretto contatto con la popolazione bianca, la popolarità della musica nera crebbe in maniera

esponenziale. Inoltre, nel corso della prima metà del novecento, il blues e il jazz dettero vita a un

nuovo genere musicale con un ritmo pesante e insistente: il rhythm’n’blues. Le band

consistevano in un pianoforte, una o due chitarre, contrabbasso, batteria e uno o più sassofoni. I

testi delle canzoni, fedeli alla tradizione blues, affrontavano la storia degli afroamericaniconcentrandosi sulle loro sofferenze e le loro esperienze dolorose, sia di natura sociale, sia di

natura personale.

Oltretutto, gli anni ’40 e ’50 videro un vero e proprio boom tecnologico che colpì,

ovviamente, anche il mondo della musica: giunsero sul mercato la chitarra elettrica,

l’amplificatore, il disco a 45 giri e i moderni microfoni a condensatore. Ci furono anche

cambiamenti nell’industria discografica, con l’ascesa di etichette indipendenti e un aumento

simile di stazioni radio. Furono, quindi, i giovani bianchi che ascoltavano questa musica a far

sviluppare quello che fu, poi, etichettato come un genere ben distinto: il rock’n’roll, appunto.

Senza dimenticare l’influenza di altri generi come il country e il folk, nei primi stili di

rock’n’roll, il pianoforte o il sassofono erano tipicamente lo strumento principale. Tra la metà e

la fine degli anni ’50, questi strumenti furono pian piano sostituiti o integrati dalla chitarra

elettrica. Il ritmo era essenzialmente un ritmo di danza con un backbeat accentuato, quasi sempre

fornito da un rullante. Il rock and roll classico veniva solitamente suonato con una o più chitarre

elettriche (solista e ritmica) e un contrabbasso (basso a corda). Dopo la metà degli anni ‘50, i

bassi elettrici (“Fender bass”) e le batterie divennero basilari nel rock classico.

Ecco, quindi, brevemente, la storia di questo straordinario genere musicale. Ma chi furono i

suoi pionieri? Chuck Berry è, sicuramente, il più popolare, seguito a ruota dal leggendario Elvis

Presley. Ma è doveroso ricordare anche artisti del calibro di Sister Rosetta Tharpe, Arthur

Crudup, Jimmy Preston, Jackie Brenston, Bill Haley, Bo Diddley, Little Richard, Jerry Lee

Lewis e Gene Vincent.

Ecco, per concludere, una playlist di brani che hanno fatto la storia del rock’n’roll,

facilmente reperibile su Spotify, iTunes o YouTube:

  • “(We’re Gonna) Rock Around the Clock” – Bill Haley & His Comets
  • “Rip it Up” – Little Richard
  • “Bo Diddley” – Bo Diddley
  • “The Fat Man” – Fats Domino
  • “Strange Things Happening Every Day” – Sister Rosetta Tharpe
  • “Great Balls of Fire” – Jerry Lee Lewis
  • “You Never Can Tell” – Chuck Berry
  • “Don’t Be Cruel” – Elvis Presley
  • “Be-Bop-A-Lula” – Gene Vincent
  • “Rocket 88” – Jackie Brenston

LeonardoM

Leonardo è nato a Prato nel 1975 ed è cresciuto nella provincia di Firenze, in una piccola frazione nel comune di Montespertoli. All’età di appena diciotto anni, durante il suo primo anno all’università, Leonardo ha avuto la possibilità di effettuare un breve stage come giornalista per il quotidiano La Nazione, scrivendo e pubblicando alcuni articoli. La sua passione per la musica, la scrittura e la poesia, lo ha portato, nel 2002, a trasferirsi a New York (U.S.A.), dando inizio alla sua carriera come produttore musicale ed autore. Dopo aver formato il gruppo musicale Fueled by Sound, la loro hit single, “Don’t Disappoint Me”, raggiunse due Hit Parade Canadesi. Dopo la sua felice esperienza nel campo della musica, Leonardo ha iniziato a scrivere sceneggiature, esibendo la sua abilità in diversi generi: crime/thriller, action/drama, western e comedy. Leonardo è il co-creatore ed autore di “Iktomi”, un fumetto dal genere western/fantasy pubblicato negli USA da Source Point Press (2017). È anche co-creatore ed autore di diversi progetti per la TV, che qui elenchiamo: "Charles Henri" (la storia d’amore tra un boia ed una cortigiana durante la Rivoluzione Francese) “The Blue Box” (la bizzarra indagine sulla scomparsa del pene di Napoleone) “The Confraternity” (storia di una serie di omicidi seriali all’interno di una Confraternita rinascimentale) “The Great North” (un western a sfondo canadese con impronte fantasy) “Taste” (la storia di un assaggiatore al soldo di uno spietato governante che tutti vogliono far fuori) Leonardo possiede l’abilità di poter scrivere sia in Italiano che in Inglese, come testimoniato dai vari progetti da lui sviluppati e scritti. Nel 2022, Leonardo pubblica, con la Porto Seguro Editore, il suo primo romanzo intitolato “I Migliori Anni Della Mia Vita”, ambientato all’alba della Grande Guerra in una Sicilia scossa dal dominio mafioso e da amori proibitivi…