Le sfide degli sport da combattimento nella Regione Campania
Negli ultimi anni, nella regione Campania, gli sport da combattimento hanno cominciato a diffondersi. Tuttavia rimangono comunque meno popolari rispetto al calcio e ad altri sport più frequentati.
Questa disparità non riguarda solo la passione e le preferenze personali per uno sport, ma ha radici oggettive. Purtroppo, il calcio (e dico “purtroppo” perché anch’io non lo amo) paga di più, e questa è una realtà indiscutibile. Questo vale soprattutto per la Campania, dove diventare un atleta professionista di sport da combattimento richiede un impegno finanziario significativo.
I costi associati a questa carriera sono elevati, come l’affitto di strutture specializzate, le spese per gli allenatori, le terapie in caso di infortunio e persino la nutrizione personalizzata. Inoltre, il sostegno degli sponsor copre solo una parte delle spese, come i viaggi, l’alloggio e l’equipaggiamento per le competizioni.
Fino a quando ti esibisci principalmente in Campania o nelle vicinanze, queste spese possono essere gestibili con qualche centinaio di euro.Il problema tuttavia è molto più complesso. Ci sono molte altre spese da considerare, come i costi per il nutrizionista, il preparatore atletico e le terapie in caso di infortunio.
Diventare un professionista in questo settore è un’impresa costosa, e molti atleti si ritrovano in difficoltà finanziarie o si infortunano gravemente.
Dopo alcuni anni, se si è talentuosi e perseveranti, ci sono anche le spese legate ai camp estivi, periodi di allenamento intensivo di due o tre mesi all’estero, dove ci si confronta con i migliori atleti del mondo.
Tuttavia, durante questi camp, gli atleti devono coprire tutte le spese personali, come alloggio, cibo, spostamenti e altro. Queste sfide possono scoraggiare i giovani appassionati di sport da combattimento, che all’inizio possono avere grandi sogni ma presto si rendono conto della dura realtà finanziaria. Anche se sono talentuosi e determinati, potrebbero non essere in grado di sostenere i costi finanziari, anche se hanno il supporto della famiglia.
Nel contesto dei circuiti meno conosciuti e dei dilettanti, i costi possono essere un ostacolo insormontabile. Le opportunità di emergere sono limitate, ma rappresentano comunque un trampolino di lancio per chi vuole intraprendere la carriera di atleta di sport da combattimento. Questi sport includono il pugilato, le MMA, il K1, la kickboxing, il grappling e il Brazilian jiu-jitsu, tra gli altri.
A livello globale, ci sono molti atleti esperti in queste discipline, e gli italiani devono competere con atleti di alto livello per emergere. Ci sono esempi di atleti italiani di successo in queste discipline, come il famoso dottor Giorgio Petrosian, noto per la sua abilità strategica nel pugilato.
Tuttavia, la maggior parte degli atleti di successo proviene da altre parti del mondo, come gli Stati Uniti e l’Europa dell’Est. Questi atleti possono permettersi di allenarsi a tempo pieno grazie a sovvenzioni e sostegno finanziario. Mentre molti italiani devono fare sacrifici per perseguire la propria carriera.
In breve, diventare un atleta di sport da combattimento in Italia può essere un percorso finanziariamente impegnativo e pieno di sfide, e non tutti possono permetterselo. Nonostante ciò, alcuni atleti italiani hanno avuto successo, ma spesso hanno dovuto lottare per emergere e ottenere il sostegno di promotori e sponsor.