Le rime: un mezzo di argomentazione filosofica
Mi basta solo esplorare una porzione
Per il resto invece andrò per astrazione
La nave dei miei pensieri leva ora l’àncora
Usciamo dall’anfora e cogliamo la metafora
Può esser contraddizione oppure paradosso
Nel primo caso l’argomentazione cade nel fosso
Se invece ti allacci al secondo concetto
Allora tramite gli entimemi potrai essere contento
Percorrendo al vespero l’oscuro tappeto di catrame
Rinnego il ciarpame analizzando lo specchio delle brame
Mi appoggio alla balaustra con una rima che si illustra
E attendo il puro spirito del persiano Zarathustra
La poesia è un tutt’uno con la nostra interiorità
Ciò non è banalità bensì una forza di volontà
Nei tempi attuali ogni poema è una rivoluzione
Che si presenta con un’azione votata all’astrazione
L’universo perfetto è uno spazio metaforico
Non ha sembianza alcuna bensì solo un ritmo melodico
È un trasporto di significato su stile improvvisato
Attraverso le cui rime il sublime viene ricercato
Di metafore satiriche sono armato fino ai denti
Pratico questa arte dal duemilaventi
Gioco con le parole, le rime son la mia prole
La mia penna quando scrive detien la potenza del sole
La bellezza è un concetto assai criticato da Sòcrate
Perché la società di oggi classifica tutto come un buròcrate
L’unica vera bellezza è un trasporto di significato
Come la derivata matematica, bisogna veder tutto traslato
Oh capitano, mio capitano! Cos’è accaduto?
Lo splendore poetico antico è ormai decaduto
Rifondiamo il solenne esercito dell’Accademia della Crusca
Altrimenti l’avvenire dei futuri giovani si offusca