L’accettazione di sé stessi ed i social media. Che legame?
Chi mi segue, sa benissimo quanto io parli e tenga all’argomento dell’accettazione di sé stessi. Ci ho scritto articoli, puntate del mio format e pubblico spesso frasi motivazionali sui miei social, anche. Il tutto per invitare a cominciare questo lunghissimo, ma bellissimo e fondamentale percorso, per iniziare a volersi bene ed amarsi di più.
L’accettazione di sé stessi è un viaggio fondamentale che ognuno di noi dovrebbe intraprendere nella vita. Spesso, siamo inclini a giudicarci duramente ed a mettere in discussione il nostro valore. Comprendere ed abbracciare chi siamo realmente è il primo passo verso la sicurezza interiore.
Per aumentare la sicurezza personale e raggiungere l’accettazione di sé stessi, vi elenco alcuni punti salienti:
- conoscersi a fondo: la prima tappa per accettare sé stessi è approfondire la conoscenza di chi siamo. Riflettere sulle nostre caratteristiche positive e su quelle che vorremmo migliorare è un buon inizio. L’autocoscienza è essenziale per capire le nostre emozioni, i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Potrebbe essere utile tenere un diario per scrivere le nostre esperienze e pensieri, riuscendo così a vedere noi stessi da una prospettiva più oggettiva;
- imparare a perdonarsi: nessuno è perfetto ed i nostri errori fanno parte del processo di crescita. Accettare sé stessi significa anche imparare a perdonarsi per le scelte sbagliate fatte in passato. Prendere in considerazione che gli errori fanno parte dell’apprendimento e dell’evoluzione e non dovrebbero essere usati come un motivo per auto-punirsi;
- eliminare il confronto con gli altri: il confronto costante con gli altri è uno dei nemici più grandi dell’accettazione di sé. Ogni persona è unica, con le sue esperienze, talenti e percorso di vita. Concentrarci su noi stessi e sul nostro miglioramento personale, piuttosto che sulla competizione con gli altri, è essenziale. Ricordiamoci che c’è sempre qualcuno che è migliore in qualcosa, ma ciò non sminuisce il nostro valore intrinseco;
- coltivare l’autostima: la sicurezza di sé è strettamente correlata all’autostima. Nutrire una buona opinione di noi stessi, apprezzare i nostri sforzi e le nostre realizzazioni, anche le più piccole sono aspetti molto utili. Bisogna celebrare i successi, anche quelli apparentemente insignificanti, poiché ogni passo in avanti merita riconoscimento. L’autostima è come un muscolo, più lo si esercita, più diventerà forte;
- affrontare le paure: le paure e le insicurezze possono essere grandi ostacoli nell’accettazione di sé. Affrontarle con coraggio e determinazione può essere d’aiuto. Chiedersi cosa ci spaventa e perché e cercare di comprendere l’origine di queste paure. Superarle richiederà tempo e sforzo, ma affrontare le nostre insicurezze ci aiuterà a crescere ed a diventare più sicuri di noi stessi;
- vivere nel presente: concentrarsi sul presente, anziché rimanere imprigionati nel passato o preoccuparsi eccessivamente del futuro. La pratica della mindfulness può aiutarci a rimanere ancorati al momento presente, permettendoci di apprezzare le esperienze quotidiane senza giudicarci in modo negativo.
Fatta questa premessa doverosa, in un articolo precedente ho parlato di come limitare il tempo sui social può aumentare l’accettazione di sé stessi. O, almeno, era uno dei consigli! Questo perchè il tempo che si toglie ad un social, quindi alla vita virtuale, lo si può investire nella vita reale. Attività che possono servire nell’aiutarci a migliorare un fisico che non ci piace più, ad esempio. O quel tempo che ci ritagliamo per quel passatempo, quella passione che ci rende vivi.
Ed i social media? Che c’entrano?
I social media hanno rivoluzionato la nostra vita in molti modi, permettendoci di connetterci con persone da tutto il mondo, condividere le nostre esperienze e scoprire nuove idee. Il loro uso eccessivo, però, può avere un impatto significativo sulla nostra autostima e sulla percezione di noi stessi. Limitarne il tempo investito può aiutare notevolmente nell’ottenere una migliore accettazione di sè stessi.
Uno dei principali problemi dei social media è la tendenza a confrontare la nostra vita con quella degli altri. Vediamo le loro foto perfette, i loro viaggi esotici, i loro successi, i loro corpi scolpiti ed iniziamo a dubitare di noi stessi. Ciò può portare ad una sensazione di insoddisfazione e di inadeguatezza. È importante ricordare che ciò che vediamo sui social media è, spesso, una rappresentazione idealizzata della vita di qualcun altro, che non riflette necessariamente la realtà.
Inoltre, l’uso eccessivo dei social media può influenzare negativamente la nostra autostima. La costante esposizione ad immagini di bellezza ideale, successo e perfezione può farci sentire inadeguati o insoddisfatti della nostra vita. E questo può portare a sentimenti di ansia, depressione, bassa autostima.
Il confronto.
Il confronto con gli altri è un aspetto comune della vita umana. Spesso, ci confrontiamo con i nostri coetanei, colleghi, amici e, persino, con estranei su una vasta gamma di aspetti: il successo professionale, l’aspetto fisico, la vita amorosa e molto altro.
Esso può avere un impatto diretto sulla nostra autostima. Quando ci paragoniamo costantemente agli altri e ci rendiamo conto di non essere all’altezza in alcuni aspetti, possiamo sviluppare sentimenti di insicurezza, inadeguatezza e, persino, bassa autostima. Questi sentimenti possono manifestarsi in vari modi, come la paura del giudizio degli altri, l’insicurezza nelle relazioni personali ed una costante ricerca di approvazione esterna.
Inoltre, può anche farci perdere di vista la nostra individualità e le nostre unicità. Ci si concentra troppo su ciò che manca o su ciò che gli altri hanno, invece di apprezzare chi siamo e ciò che possiamo offrire al mondo.
Detto questo, è importante essere consapevoli della pericolosità di alcuni alcuni aspetti che sono diventati, ormai, normalità. Come, appunto, il troppo tempo di uso dei social o, peggio, il confronto di una vita rispetto ad un’altra.
Come può aiutare il limitare del proprio tempo sui social?
- ridurre la pressione sociale: limitando il tempo trascorso sui social media, si può ridurre la pressione sociale di confrontarsi costantemente con gli altri. Questo ci permette di concentrarci di più su noi stessi e sulle nostre esigenze, anziché su ciò che gli altri fanno o posseggono;
- favorire l’autenticità: quando si passa meno tempo sui social media, si ha l’opportunità di concentrarsi su chi siamo veramente. Si possono esplorare i nostri interessi, le nostre passioni ed i nostri obbiettivi, senza l’influenza costante delle aspettative degli altri;
- migliorare la consapevolezza di sé stessi: limitare il tempo sui social media ci consente di praticare la consapevolezza di sé. Si può iniziare a comprendere meglio i nostri sentimenti, le nostre emozioni e le nostre reazioni, senza essere influenzati da ciò che vediamo online;
- coltivare relazioni reali: trascorrere meno tempo online può liberare tempo per le relazioni reali nella vita reale. Le interazioni face to face possono portare ad un senso più profondo di connessione e soddisfazione;
- ridurre lo stress: la riduzione del tempo sui social media può ridurre lo stress associato alla costante necessità di tenersi aggiornati e di rispondere alle aspettative degli altri. Questo può portare ad una maggiore tranquillità e ad una migliore salute mentale.
Ma come si può fare a limitare il tempo sui social e migliorare l’accettazione di sé stessi?
Per limitare il tempo sui social media e migliorare l’accettazione di sé stessi, si possono seguire questi semplici consigli:
- impostare limiti di tempo: si possono usare le impostazioni del nostro telefono o delle app per impostare limiti giornalieri o settimanali per l’uso dei social media;
- identificare trigger negativi: riconoscere i momenti in cui ci si sente più inclini a confrontarci con gli altri o a svalutarci può essere una buona cosa. In questi momenti, bisogne cercare di evitare l’uso dei social media;
- sostituire le abitudini: trovare attività alternative che ci aiutino a gestire lo stress o a trascorrere il tempo in modo più significativo può essere un’ottima alternativa. Questo potrebbe includere l’esercizio fisico, la lettura o l’apprendimento di nuove abilità;
- creare confini digitali: bisogna stabilire degli orari specifici in cui si utilizzano i social media e rispettare questi confini;
- riflettere sulla propria esperienza: periodicamente, riflettiamo su come ci si sente dopo aver limitato il tempo sui social media. Valutiamo se stiamo sperimentando un miglioramento nella nostra autostima e nella nostra percezione di noi stessi.
Come ho più volte detto (e non smetterò di farlo!), l’accettazione di sé stessi è un percorso che, ad un certo punto della nostra vita, ci ritroviamo a dover affrontare. Non è egoismo, ma un gesto di puro altruismo, verso noi e gli altri. Il primo passo per instaurare rapporti sani. Ed il primo rapporto sano che si instaura, nel momento in cui si decide di affrontarlo, è proprio con noi stessi.
La mia intenzione con questo articolo NON è demonizzare i social. Anzi! Come potrei farlo se io per prima li uso?
Il mio obiettivo è quello di diffondere un messaggio chiaro, cioè quello di iniziare ad usarli con parsimonia e con il giusto grado di razionalità. Limitare il tempo trascorso sui social media può essere una strategia efficace per migliorare l’accettazione di te stesso.
Almeno una delle tante, utili per completare il percorso! Riducendo la pressione sociale, favorendo l’autenticità e migliorando la consapevolezza di sé, si può ottenere una migliore comprensione di chi si è veramente e vivere una vita più soddisfacente ed appagante.
Non dimentichiamoci mai che la chiave di tutto sta nel trovare un equilibrio sano tra l’uso dei social media e la nostra vita reale, per arrivare ad avere una buona salute mentale ed un senso di benessere duraturo nel tempo.