Attualità

La tendenza della generazione Z: il rifiuto delle telefonate


Voglio parlarvi di una tendenza che ho notato ultimamente nella nuova generazione. Sì, sto parlando dei ragazzi che non rispondono più alle telefonate. Potrebbe sembrare un paradosso, considerando che sono sempre con il cellulare tra le mani e costantemente connessi, ma sembra che preferiscano conversare tramite messaggi scritti via chat.

Un fenomeno diffuso
Ho letto un sondaggio del Time che afferma che questa tendenza coinvolge il 70% dei ragazzi nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni. Sembrerebbe che per la Generazione Z parlare a voce al telefono sia addirittura fonte di ansia e spesso viene considerato come una patologia.

In Giappone, questo fenomeno è stato definito “moun sedai” e riguarda quei ragazzi che ignorano completamente le chiamate e rispondono solo pochi secondi dopo tramite chat. Potrebbe essere una questione di abitudine che si è radicata dopo il periodo del Covid, poiché eravamo abituati a comunicare in modo “silenzioso”, oppure potrebbe essere una vera e propria caratteristica culturale della nuova generazione.

La mia prospettiva
Personalmente, essendo della vecchia guardia e, ovviamente, essendo un Mental Coach, amo dialogare e comunicare a voce le mie idee. Credo fermamente che le gioie di una bella chiacchierata facciano sempre bene all’animo. Secondo me, la soluzione a questa sfida, per non dire problema, e a tanti altri, è semplice… Dobbiamo riabituarci e rieducarci al dialogo.

C’è il bisogno fare uno sforzo per riscoprire il piacere di sentire la voce dell’altro, di cogliere le sfumature e le emozioni che si nascondono dietro le parole. Dobbiamo imparare a comunicare in modo più empatico e autentico. Sì, i messaggi scritti possono essere comodi e veloci, ma non possiamo permettere che la tecnologia ci distanzi dal contatto umano.

Un invito alla riflessione
Come Mental Coach, mi sento chiamato a diffondere questo messaggio e a incoraggiare la nuova generazione a considerare il valore delle conversazioni telefoniche. Non abbiate paura di rispondere alle chiamate, di ascoltare e di parlare. Le connessioni umane sono fondamentali per la nostra salute mentale e emotiva.

Quindi, cari ragazzi e ragazze, vi invito a riflettere su questa tendenza e a considerare l’importanza del dialogo telefonico. Non abbiate timore di mettervi in gioco e di aprirvi alle esperienze che possono derivare da una semplice chiamata. Vi assicuro che potrete scoprire un mondo di emozioni e connessioni che i messaggi scritti non possono mai offrire.

Conclusione
E voi, cosa ne pensate di questa tendenza? Siete pronti a riabituarvi al dialogo telefonico? Condividete con me le vostre opinioni e le vostre esperienze!

Ricordate, la comunicazione è un dono prezioso che dobbiamo coltivare e mantenere vivo.

A presto,

Il vostro Mental Coach
Paky the Mental