La solitudine, perché ci fa davvero così paura?
Partiamo con il dare una definizione affermata alla parola solitudine. Solitudine significa “esclusione da ogni rapporto di presenza o vicinanza altrui desiderato o ricercato come motivo di pace o di intimità, oppure sofferto in conseguenza di una totale mancanza d’affetti, di sostegno e di conforto.”
Perchè tutto questo? Andando più nel profondo spesso ci capita di voler stare da soli per qualsiasi motivo si tratti. Spesso abbiamo questo irrefrenabile bisogno. La solitudine è il solo conforto per pensare o per non mostrarsi deboli dinanzi ad altri amici o parenti. Però bisogna anche dire che spesso la solitudine è l’unica risposta alle nostre domande, non esiste null’altro se non noi con i nostri pensieri.
Perciò attraverso la solitudine è possibile trovare la soluzione?
Vero, ma non del tutto. Immaginate chi non ha nessuno a cui “aggrapparsi” e magari avrebbe bisogno di stare in mezzo alla gente. Quindi il contrario di tutto il resto. Questo per dirvi che la solitudine ha diverse sfaccettature. Ovvero chi la usa per chiudersi in sé stesso a cercare risposte, chi vorrebbe evitarla ma non può perché non ha nessuno. Io penso che quest’ultima sia quella più brutta.
Alla fine perché stare con un solitario?
Magari è un pazzo, spesso si fanno anche questi pregiudizi. Si vedono queste scene anche nei film, ragazzi lasciati in disparte perché se ne stanno in disparte.
Immaginatevi soli senza nessun affetto. Senza nessuno a cui poter raccontare cosa vi passa per la testa, senza nessuno a cui aggrapparsi. Personalmente questa cosa mi spaventa. Penso che sia questa la vera solitudine: quella che ti consuma lentamente dall’interno. Quella che non ti dà via di scampo perché una “strada” non c’è. Per questo spesso le persone muoiono dentro e si chiudono, perché non vengono capite, anzi perché non vengono aiutate.
Spero che il mio esempio sia stato capito in pieno perché non stiamo qui a parlare di sciocchezze ma di cose che purtroppo accadono.
Tutto ciò è egoismo, cattiveria perché chi è più chiuso e non riesce a socializzare va aiutato. Quest’ultimo di sicuro ha una marea di cose da raccontare ed ha un bisogno enorme essere ascoltato ed amato.
C’è chi non ha famiglia, amore, amicizia e queste persone devono essere aiutate. Meritano il doppio del bene, anzi il triplo e so che in molti sono d’accordo con me.
So poi che c’è ancora chi ci ride su. Purtroppo non tutti hanno un cuore