Arte

La poesia e l’arte stanno già salvando il mondo

La poesia, l’arte, stanno già salvando il mondo. Sembra un’affermazione esagerata, eppure è tanto vera per un numero sempre più grande di persone.

Io ho lasciato tutto per dedicarmi ad una ricerca artistica che parte dalla poesia e va ad abbracciare, con il motto “poesia dappertutto”, arti visive e plastiche, NFT, corpi, muri, ASMR, SEO…

La poesia è una mano tesa per chiunque voglia conoscere veramente la verità di sé, un ponte tra noi e la realtà, quella vera. Perché leggere o scrivere parole di poesia ci porta profondamente dentro di noi, ci insegna a specchiarci nelle cose del mondo per ritrovare pezzi di noi.

A me è successo. Ho fatto tutto questo perché la parola poetica ha salvato me e quindi non posso non credere che possa salvare anche tutti gli altri.

E perché potessero esserci spazi per tutti, mi sono ritrovato a fondare Rinascimento poetico, un movimento che è diventato quasi subito una delle principali realtà poetiche in Italia, e che ha aperto in vari paesi del mondo.

Rinascimento poetico

Rinascimento poetico nasce durante la prima quarantena del COVID. Intrappolato in una casa senza giardino sentii subito l’esigenza di chiedere alla poesia di aiutarmi e di aiutarci. Il modo che ho sentito più mio è stato quello di divulgare poesia nei cuori smarriti delle persone. A iniziare dal mio. Tutto ha avuto inizio da una diretta Instagram quasi improvvisata.

Invece che mettermi a leggere poesie mie decisi che sarebbe stato meglio che ognuno potesse condividere le proprie poesie. Non volevo un piedistallo per il mio ego, ma uno spazio in cui gustare la poesia. Feci dirette ogni sera. La prima volta eravamo pochini, poi qualche decina, poi qualche centinaio, poi migliaia. Ogni sera ci incontravamo per far battere i nostri cuori insieme nei versi che ciascuno portava. Gente di ogni provenienza, convinzione, orientamento è sempre stata accolta, nello spirito di apertura che caratterizza Rinascimento sin dall’inizio. “Siamo tutti poeti” recita tra l’altro il manifesto, che è nato poco dopo.

Per stimolare tutti non solo a scrivere, ma anche a leggere poesie (“se vuoi scrivere una poesia devi averne lette almeno cento”) inserii la regola che chiunque volesse leggere, avrebbe dovuto scegliere una propria poesia e una di un grande poeta della storia. 

A fine quarantena ho raccolto le poesie che avevano partecipato in un libro.

E così anche noi fragili poeti abbiamo fatto la nostra parte per salvare il mondo in un momento difficile. Ci siamo aiutati in un momento di difficoltà. Non potevamo smettere.

Tornati alla vita reale abbiamo sentito l’esigenza di incontrarci e di iniziare a organizzare incontri dal vivo che replicassero quel modello: persone che si incontrano per condividere propria poesia e poesia immortale. Ecco il modulo degli incontri dal vivo. Abbiamo organizzato decine e decine di incontri in tutta Italia, portandoli nei bar, per le strade, in sedi istituzionali e in giardini pubblici. Con un occhio che da subito si è spostato a guardare il mondo intero.

E da allora l’onda non ha smesso di allargarsi. E siamo solo all’inizio.

Oggi facciamo dirette Instagram quasi ogni giorno della settimana (chi vuole può prenotarsi per leggere gratis) decine di eventi dal vivo, laboratori di poesia per chi vuole migliorare e crescere, premi letterari…

Le porte sono e restano sempre spalancate.

Paolo Gambi

Fondatore di Rinascimento poetico

https://linktr.ee/paologambi