La mia vena safena, il giorno che me l’hanno tolta
Poche settimane fa era uscito un mio articolo sulla vena safena che mi si era ingrossata durante la gravidanza. Qui continua la storia…
13 marzo 2023, ore 8h30 sono in ospedale. Sono in digiuno (e mi mangerei anche l’infermiera), si, non è il mio forte tenere lo stomaco fermo.
Indosso il camice e ho quel simpatico ago cannula già inserito nel braccio pronto a…non voglio saperlo e non lo saprò mai (per fortuna).
Appena la dottoressa è pronta ti portiamo in sala. Sento dire l’infermiera.
Sala? Ma non era una cosa ambulatoriale? Un po’ di ansia inizia ad arrivare. 35, anzi quasi 36 anni e non sono mai entrata in una sala operatoria, mai fatto un’anestesia locale.
L’infermiera per rincuorarmi mentre mi conduceva dal corridoio alla sala mi disse: per i due parti avrai fatto l’epidurale è molto meglio….Ma non ho il tempo di risponderle: non ho mai fatto un’anestesia…mai in vita mia!
Due parti si, ma senza nessuna epidurale! Arrivata dalla dottoressa mi scrive con un pennarello i punti importati da trattare mentre fa l’ecografia e nel frattempo mi spiega brevemente l’operazione e mi rilassa dicendo:
“È più difficile spiegare che farla.” Mi sdraiano, mi spogliano, e disinfettano tutta la gamba.
E “finalmente” capisco cos’è la puntura di anestesia: si sente proprio bucare e entrare il liquido con prepotenza. Diciamo che proprio piacevole non è. Piano piano le punture aumentano fino a ricoprire tutta la gamba, però sopporto il tutto con qualche smorfia non proprio da selfie.
La Dottoressa mi avvisa: quando arriverò al punto più doloroso se non ce la farai e vorrai che mi fermo o aumento l’antidolorifico basta dirlo.
Mi preparo al peggio e sopporto tutte le punture, una dopo l’altra stringendo i denti.
Ad un certo punto sento scuotere all’interno, tipo una scossa. Poi piano piano basta, il dolore diminuisce.
Gli infermieri iniziano a muovermi e disinfettare.
E io chiedo: Dottoressa ora arriva la parte dolorosa? – Già passata. mi risponde. Mi spiega che visto che stavo sopportando molto bene non ha voluto agitarmi ulteriormente e farmi diventare più tesa. Insomma era finita!
La vena era andata!
Torno in stanza con la mia calza anti trombo e dopo 30 minuti riabbraccio i miei bimbi e mio marito.
Aveva ragione la dottoressa più difficile da dire che da fare!
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Sono Silvia, mamma della Famiglia Peluche ⤵️
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