La metafora mai deve smettere
Mentre in riva al lago ero intento a scriver le mie cronache
Mi imbattei in quel folle genio del sommo Socrate
Portava rima epica su un argomento di etica
Ovvero giunger alla verità attraverso la maièutica
L’arte e la poesia ci rendono onniscienti
La prospettiva nasce sotto il Portico degli Innocenti
Bisogna scorgere una meticolosa messa in abisso
Ovvero una struttura concentrica con un punto fisso
Camminerò per le strade come un flâneur balzachiano
Immergendomi nella contemplazione di un essere sovrumano
Mentre sono immerso nella processione cittadina
La penna solca il taccuino annotando tutto in rima
Che il nichilismo divenga universale tramite la rima strumentale
Affinché la sàtira estingua Àttila sul piano culturale
Immaginate che meraviglia se così potesse essere
Sarebbe tutto perfetto: la metafora mai deve smettere