L’uomo e l’evoluzione spirituale

Siamo ben integrati nella società, dotati di ragione, intelligenza e siamo a conoscenza della nostra sfera divina.

Ognuno di noi si rivolge a un Dio per acquisire conoscenze spirituale. Possiamo vederci come esseri umani che creiamo e partecipiamo nella realtà che ci circonda. In un individuo risvegliato, realizzato in comunicazione con sé stesso e gli altri.

Esclude i pregiudizi sotto ogni forma, così da saper entrare in contatto con gli altri, oltrepassando le barriere poiché in grado di conoscere noi stesso nell’altro.
Ma spesso però incontro la medaglia opposta, colui che non è in comunicazione con sé stesso, ne con gli altri e nemmeno in sintonia con la sua parte divina. Questo causa un senso di cuore di solitudine, come corpi e anime distaccate dall’umanità. Spesso rimangono in balia di un dolore passato, che blocca la connessione con il nostro sé.

Bisogna ricercare la propria armonia, ma anche riconoscere il bisogno di collaborare con gli altri, trovate le argomentazioni valide per superare le dure prove. Mantenetevi tolleranti e onesti con voi stessi, a prescindere da meriti e risultati ottenuti!

E la somma di educazioni troppo rigide basate sull’individualismo, questo ci porta pregiudizi verso il prossimo. Spesso siamo soli ad affrontare le avversità, ma impariamo ad ascoltare i saggi consigli da fonti spesso sottovalutate!

“Ho figlio della terra non bisogna giudicare dall’apparenza, si potrebbe correre il rischio di sbagliare. Sentendoci parte dello stesso mondo possiamo accertarci reciprocamente”

Russo Shielan Tamara