L’isola? Si ma quella delle femmine!
Oggi vi mostro un isolotto dal nome particolare, nato da una, o piuttosto due leggende.
La prima vocifera infatti che il Conte di Capaci, una cittadina vicinissima all’isola, s’invaghì di una donna e ordinò di imprigionarla sull’isola in modo da non poterla fare conoscere, vedere, toccare da nessun altro uomo!
La seconda narra che in tempi remotissimi, l’unico carcere femminile sorgesse proprio sull’isola, anche se gli studiosi archeologi non ne trovarono mai tracce, potrebbe trattarsi di un carcere fantasma?
Resta irremovibile il nome che si attribuì all’isola, ovvero “Isola delle femmine”.
L’isola è abbracciata dal mare, si può raggiungere facilmente traghettando, in tanti approdano a nuoto, mossi dalla curiosità di scoprire tutti i segreti che nasconde l’isola.
C’è una torre, esposta continuamente alle intemperie della natura.
L’isola è di proprietà degli eredi di Rosolino Pilo, figlio del Conte di Capaci, nobile attivista siciliano, morto combattendo per la patria nel 1860.
Isola delle femmine è area marina protetta affidata in gestione alla LIPU, riconosciuta dall’Unione Europea zona speciale di conservazione.
Ovviamente l’isola è disabitata, ma gli occhi di chi la guarda le faranno sempre da cornice, in qualsiasi stagione dell’anno la sua magia è pronta ad ammaliarvi con i caldi colori dei tramonti o con la nebbia dell’inverno.
E voi alle leggende ci credete?