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In viaggio con la bussola dell’autostima: alla scoperta di noi stessi

Ah, l’autostima! Quella voce interiore che a volte canta in coro con la nostra canzone preferita, e altre volte sembra bisbigliare malinconica sotto la doccia.
È come il meteo del nostro stato d’animo: può essere soleggiato, nuvoloso, o addirittura tempestoso, e in mezzo a questo clima emotivo, come facciamo a sapere se siamo “calibrati” bene? Ecco che arriva in nostro soccorso il Test di Autostima di Rosenberg, come una sorta di termometro per l’anima.

Che cos’è questo test?
Immaginate il Test di Autostima di Rosenberg come un vecchio amico che vi conosce fin troppo bene. Non ha paura di dirvi la verità, ma lo fa sempre con un pizzico di saggezza. È semplice: dieci domande, e voi dovete decidere quanto siete d’accordo o in disaccordo con ciascuna affermazione. Sembra facile, vero? Ma attenti, questo non è il solito quiz da rivista che si dimentica dopo cinque minuti. Questo ha il potere di farvi riflettere per ore.

Come si fa?
Basta sedersi comodi e rispondere con il cuore in mano. Dovrete valutare frasi del tipo “Sul complesso, sono incline a pensare di essere un fallimento” (speriamo di no!) o “Credo di avere una serie di buone qualità” (sì, certo che avete!). Rispondete con onestà, anche se nessuno vi sta guardando. Dopotutto, è un dialogo con voi stessi.

Consigli per navigare le acque
Se il punteggio ottenuto vi fa sentire come se aveste appena scoperto di avere superpoteri, fantastico! Ma ricordate, anche i supereroi devono allenarsi. Se invece il punteggio vi fa sentire come se foste stati colpiti da un raggio kryptonico, non disperate. L’autostima è come la pasta di sale, si può modellare e rimodellare con un po’ di pazienza e creatività.

Ecco qualche suggerimento:

  • Accettatevi: sì, anche i vostri selfie non pubblicati valgono.
  • Confrontatevi meno: la vita non è un reality show e voi non dovete essere il vincitore di ogni puntata.
  • Imparate sempre: ogni giorno è una buona occasione per crescere, anche se a volte sembra che stiate solo collezionando figurine ripetute.
  • Riflettete: come in un buon libro, le pagine più interessanti sono quelle con le note a margine.


Una riflessione finale con un pizzico di ironia
Ricordatevi, il Test di Autostima di Rosenberg non è un giudice supremo, ma piuttosto come un vecchio saggio di un villaggio che vi offre un consiglio prezioso. A volte, ci fa sorridere con i suoi commenti puntuti, altre volte ci fa storcere il naso. Ma alla fine del giorno, quello che conta è il viaggio, non il punteggio

E così, mentre continuiamo a navigare nel mare spesso mosso dell’autostima, teniamo a mente che ogni onda, ogni schizzo, ogni raggio di sole è parte di un’avventura più grande. Siamo noi i capitani della nostra nave, e con una bussola come il Test di Rosenberg, possiamo imparare a navigare meglio, anche quando il mare è in tempesta.

E se ogni tanto ci sentiamo come un gatto che cerca di pilotare un aereo, beh, almeno avremo delle storie interessanti da raccontare.

Ps: se vuoi sapere come si fa bene, ti consiglio di guardare questo mio video https://www.tiktok.com/@pakythemental/video/7340354255141817632