Gimme Shelter, canzone rock dei Rolling Stones
Colpi d’arma da fuoco gareggiano e si scontrano con corpi in movimento che, attraversati da queste gocce, si accasciano a terra privi di vita e immobili mentre foreste di grattacieli esplodono e crollano al suolo. I loro detriti travolgono le formiche sotto di loro senza pietà alcuna e impediscono alle persone di percorrere le strade, di fatto bloccandoli. Auto distrutte e case rase al suolo, saccheggiate.
Fazioni ben distinte, vedere o tutto bianco o tutto nero: nessuna via di mezzo. Le cose più terribili perpetrate sotto la faccia luminosa del sole e il pallido viso della luna, senza risparmiarsi o tirarsi indietro. Sotto questo violento clima, in mezzo ai resti di quella che fu la sua casa, giace impaurita una bambina. Consola un soldato durante i suoi ultimi momenti di vita, prima che esali il fatale respiro. La bambina si alza e timorosa si fa strada, cercando di proseguire sempre più avanti. Nello stesso tempo sul suo percorso, un albero di acero inizia lentamente a scoprire le sue foglie scarlatte.
Gimme Shelter è una canzone rock dei Rolling Stones inserita come traccia d’apertura del loro ottavo album Let It Bleed, pubblicato nel 1969. Il titolo della canzone tradotto significa “dammi un riparo”. Ha una struttura formata da tre strofe, tre ritornelli posti alla fine di ciascuna strofa e un bridge inserito prima della terza strofa. La traccia è cantata in duetto da Mick Jagger e Merry Clayton. Ha una durata di 4:30 minuti ed è considerata una delle canzoni più famose della musica rock e della discografia degli Stones, pur non essendo estratto come singolo.
Gimme Shelter si apre con un riff di chitarra accompagnato dalla voce della Clayton e descrive una situazione apocalittica in cui si trovano le persone. Un clima di guerra, omicidio e stupro nella quale incombono tempeste, inondazioni e strade infuocate che minacciano di far svanire l’uomo. Quest’ultimo che cerca un riparo (in senso letterale e figurato) dal mondo in cui vive.
Questo scenario in realtà si pone come riflesso della realtà e degli eventi a loro contemporanei. L’America degli anni ’60 impegnata nella guerra del Vietnam. Catturando il clima di terrore presente all’epoca per la maggior partecipazione degli Stati Uniti nel conflitto vietnamita. Un sentimento di violenza che si manifestava anche all’interno delle rivolte sociali come quella del ’68 a Chicago. E dentro persone autori di tremendi crimini come l’eccidio di Cielo Drive da parte della famiglia Manson.
La strofa finale della canzone sembra auspicare sia a un miglioramento della situazione sia alla sua affermazione, con l’intervento del sentimento dell’amore che lascia incerto questo quesito. Non si sa se esso sia la risoluzione di tutti i problemi o semplicemente un modo come un altro per evadere da questo clima. Certo è che, come viene detto nella canzone, mentre guerra, omicidio e stupro “sono solo lontani uno sparo”:
“I tell you love, sister,
It’s just a kiss away, it’s just a kiss away”
“Ti dico che l’amore, sorella,
è solo lontano un bacio, è solo lontano un bacio”
A dimostrazione del fatto che il sentimento dell’amore è più semplice e più facile da esprimere rispetto alla violenza e alla paura.