Social Media Management

Generazioni digitali (e non) a confronto

Ad oggi contiamo fino a sette generazioni che convivono (o hanno vissuto) sul pianeta. L’arco di tempo che intercorre tra una generazione e l’altra va dai 15 ai 20 anni. Questa differenza definisce differenti aspettative, necessità, aspirazioni e una diversa visione del mondo.

Le varie generazioni hanno la loro classificazione. Cominciando dalla fine del secolo XIX con la così chiamata Generazione Perduta (1880-1900), seguendo con The Greatest Generation e la Generazione Silenziosa che nasce nel secolo XX, i Baby Boomer, la Generazione X, i Millenials o Gen Y , la “preziosa” e tecnologica Generazione Z, di cui avevo già parlato in uno dei miei articoli precedenti (qui), e, infine, la Generazione Alpha, di cui fanno parte i più piccoli del mondo, i bambini nati tra il 2010 ed il 2025, i.e. i nostri figli.

Mentre le Generazioni “della ricostruzione” e del “baby boom” sono ancora legate ai media tradizionali come telefono e televisione, le altre si sono mosse verso il Web ed i Social. In particolare i Millennials, che amano scegliere in prima persona, usufruiscono significativamente dei vari servizi di streaming. E se la Generazione X continua a preferire e-mail ed SMS alla comunicazione degli smartphone, la Generazione Z ha segnato una svolta in questo senso. Sfruttando i moderni servizi di scambio dei messaggi i giovani hanno praticamente abbandonato il testo scritto a favore di messaggi vocali e emoji.

Questa è la classifica ufficiale delle generazioni:

· Generazione perduta (1883-1900)

· Greatest Generation (1901-1927)

· Generazione silenziosa (1928-1945)

· Generazione dei Baby boomer (1946-1964)

· Generazione X (1965-1979)

· Generazione Y o “Millennial” (anni 1980-1995)

· Generazione Z (1996-2009)

· Generazione Alpha (anni 2010-2025)

Ma ora andiamo in ordine a compararle poiché ci sono tante curiose particolarità:

Questo è ciò che si è. Questo è ciò che tutti sono… tutti voi, giovani che avete prestato servizio nella guerra. Voi siete una generazione perduta“. Cit.

Come si capisce dalla citazione, qui si parla della Generazione Perduta ed è la generazione che ha vissuto la Prima Guerra Mondiale. La frase era diventata famosa grazie a Hemingway. The Lost Generation è un termine usato per riferirsi a un gruppo di artisti e scrittori di pre-guerra 1914-1918. I membri di questo gruppo hanno avuto un profondo impatto sulla società e sulle arti. La generazione viene definita “perduta” non perché sia ​​sbiadita dalla memoria, ma perché hanno spesso espresso un senso di confusione emotiva, sentendosi persi nella propria società. Molti avevano un profondo senso di disillusione creato dalla violenza della guerra, molti vedevano la guerra come un atto di brutalità insensata che ha distrutto l’innocenza che prima dominava la società.

The Greatest Generation (1901-1927) sostituisce La Generazione Perduta negli anni ed è vissuta durante la Grande Depressione. È la generazione che è andata a combattere nella Seconda Guerra Mondiale e che ha dato un contributo decisivo alla produzione di armi.

The Silent Generation è nota per aver formato la guida del movimento per i diritti civili. Membri di questa generazione hanno sperimentato grandi cambiamenti culturali e molti di loro hanno lottato con morali, idee e desideri conflittuali. “Generazione silenziosa” è un termine un po’ inappropriato, siccome molti leader rivoluzionari nel movimento per i diritti civili provenivano proprio da questo gruppo, insieme a tanti artisti e scrittori.

Dopo le Generazioni “poco fortunate” seguono altre… comincia l’era più interessante, nascono le generazioni che cominciano a “toccare” le tecnologie o sono già nate con queste: i Baby boomers, la Generazione X, i Millenials (Gen Y), Gen Z, Gen Alpha.

I Baby Boomer sono i nati tra il 1946 e il 1964, ovvero durante il periodo dell’esplosione demografica (boom) avvenuta in quegli anni, il baby boom insieme al boom economico dopo la Seconda Guerra Mondiale. Definiti immigrati digitali sono stati costretti ad abituarsi alle nuove tecnologie in età adulta. Sono, per cui, un pò maldestre nel loro utilizzo, ad esempio commettendo errori per colpa dei correttori ortografici, condividendo materiale privato sulle bacheche pubbliche o sbagliando destinatario di alcuni testi. Non sanno fare bene la ricerca delle fonti o distinguere tra una notizia vera e una fake news, facendosi influenzare sui social network dalle informazioni di dubbia provenienza.

I Boomer hanno dato vita alle rivoluzioni sociali ed economiche del dopo guerra. Hanno vissuto un importante cambiamento culturale a cui si sono comunque adattati e sono guidati dall’ottimismo. Preferiscono il rapporto umano e quindi lo scambio di denaro contante. Sono i maggiori consumatori di media tradizionali come televisione, radio, riviste e giornali ma amano anche i canali social, usano prevalentemente Facebook. I baby-boomer comunicano principalmente tramite telefono e trascorrono molto tempo davanti alla televisione.

Generazione X. Questa generazione ha vissuto la guerra fredda e “l’arrivo del computer personale”. Sono molto attenti all’educazione dei figli e per questo tendono a spendere quanto necessario per garantire un ottimo percorso di studi. Sono pragmatici e realisti. Sono coloro che sono nati in un mondo analogico e hanno “abbracciato” sin dall’inizio la trasformazione tecnologica e digitale. Questa Generazione utilizza con maggiori frequenza le email e il computer, che usano per navigare in Internet ogni giorno. Eseguono azioni economiche e finanziarie sempre online, ma senza abbandonare il rapporto interpersonale. Sono bravi ad usare i social (prevalentemente Facebook). Si informano dalla TV oppure dall’Internet, i quali preferiscono ai giornali. Sono autonomi, indipendenti e propensi all’innovazione, molto più dei Baby Boomers.

I Millenials (Gen Y). È la generazione che ha vissuto in pieno l’arrivo dei social e l’informazione veloce, sono i cosiddetti nativi digitali, cresciuti insieme alla digitalizzazione e all’accelerazione tecnologica. Sono sempre connessi, utilizzano principalmente lo smartphone e comunicano tramite messaggi istantanei e vocali. Nel tempo libero giocano ai videogames e seguono le Stories in Instagram. Condivisione è la loro parola d’ordine: condividono case, mezzi di trasporto, oggetti e la loro vita sui social network. Preferiscono la proprietà e sono fedeli al marchio, scelgono prodotti e servizi che garantiscono efficienza e funzionalità.

Scelgono di condurre una vita in equilibrio tra lavoro e svago. Sono molto scettici. Hanno un ottimo rapporto con la tecnologia che rafforza la loro idea di economia e finanza basata su azioni transazionali piuttosto che relazionali, eseguono prevalentemente azioni economiche e finanziarie online. Utilizzano i Social Media nella totalità della proposta. Preferiscono i canali social che rappresentano di più la loro identità o le esigenze. Guardano la TV ma prediligono Netflix, Sky, Amazon Prime ecc. Utilizzano gli smartphone per compiere acquisti e informarsi ma non rifiutano il PC che rimane uno strumento molto usato per lo shopping.

Generazione Z è la mia preferita. Sono i figli della Generazione X e di Internet. Sono i maggiori utilizzatori della realtà virtuale e della realtà aumentata, partecipano alle Challenge in TikTok e considerano Facebook un social network da vecchi. Non hanno conosciuto una vita senza tecnologia. La maggior parte della generazione Z ha ricevuto il suo primo telefono a 10 anni con il quale ha iniziato un rapporto che non si chiuderà mai.

Preferiscono il tablet al PC. Hanno inventato nuovi mestieri mai conosciuti prima come l’Influencer o lo Youtuber.

Utilizzano i servizi e sistemi di acquisto online sui quali pagano con ogni sistema elettronico. Utilizzano tutti i nuovi metodi di pagamento da Pay Pal al NFC. Utilizzano prevalentemente le carte di debito e l’Online Banking che preferiscono alla banca tradizionale. Utilizzano ogni mezzo di informazione online quasi esclusivamente dal proprio cellulare che tendono ad utilizzare anche oltre le 5 ore al giorno.

Generazione Alpha… c’è poco da dire su quest’ultima e potremo scoprire tra qualche anno come sarà questa nostra piccola Generazione e sulla quale spero di scrivere un altro articolo al più presto.

Spero che abbiate gradito anche queste informazioni. Vi aspetto nei commenti e sulle mie Pagine Social.

Alla prossima!

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Tati84

Mi chiamo Tatiana Zubatenko, 37 anni, vivo in Italia (Vicenza) da 12 anni e vengo da Kyiv. Ho studiato lingue, parlo italiano, spagnolo, inglese, ucraino e russo. Tradurre è stato da sempre il mio lavoro da sogno, per cui per tanti anni ho lavorato in ufficio commerciale estero. Lavorare con dei clienti esteri, parlare lingue diverse, visitare le fiere nei vari paesi, comunicare, conoscere era ciò che mi realizzava e mi affascinava. Dopo alcuni cambiamenti nella mia vita mi sono dedicata ad un’altra attività, attualmente studio e lavoro come social media manager e faccio la Blogger. Le rete sociale vuol dire comunicazione, la possibilità di essere "collegati con tutto il mondo”, socializzare con la gente dei paesi e culture diverse e in diverse lingue. Inizialmente per me questo è stato possibile grazie a Facebook dove mi sono registrata per la prima volta nel 2009. Ora ho la voglia e, soprattutto, il tempo necessario di approfondire le conoscenze dei social e dominarli a livello professionale. Ho la fortuna di poter lavorare in questo settore. Sono felice che la mia passione si è trasformata in un lavoro. Le mie aspirazioni per il futuro sono molti, sia quelli professionali che quelli personali e con tanto impegno e costanza spero si realizzino. Una di queste si avverata, sto scrivendo per un’ottimo Blog, dove posso parlare di ciò che mi appassiona e ciò che ho imparato, condividendo le informazioni utili. Anche perché credo che scrivere sia uno dei miei talenti. Ho deciso di scrivere per The Digital Moon perché è perfettamente in linea con la mia personalità e con quello che sto facendo. Collaboriamo quasi da un’anno e mi sono trovata molto bene con loro in quanto lo staff è cordiale, ti è vicino per qualsiasi questione e spesso ti incoraggia.