Gen Alpha e tecnologia, come saranno da grandi i bambini di oggi?
Prima conoscono il tablet e poi la penna. Imparano dalle foto e dai video prima di imparare a leggere. Se vogliono, possono condividere i loro pensieri e azioni sui media in un istante. Sono i bambini dell’ultima generazione, la Generazione Alpha.
Hai dai 30 ai 50 anni e hai i figli nati a partire dal 2010?
Hai delle continue discussioni con tuo figlio per l’uso esagerato dei dispositivi digitali poichè sono diventati una sorta di droga? Credo che, come succede anche a me, a volte si creano delle vere e proprie battaglie.
Vorresti capire meglio tuo figlio, aiutarlo a crescere in armonia con il progresso e scoprire come potrebbe diventare in futuro? Allora continua a leggere…
Come sono i bambini della Generazione Alpha e come vedono il mondo?
Ogni genitore è preoccupato per il futuro dei suoi figli, per di più nell’ambito del fulmineo progresso digitale. Come abbiamo detto, i bambini nati dopo il 2010 sono chiamati ufficialmente Generazione Alpha. Alcuni di loro sono ormai adolescenti ed è la seconda generazione dei nativi digitali dopo la Generazione Z. Questi bambini e ragazzi utilizzano i cellulari e/o tablet fin da piccolissimi, sono praticamente nati con il cellulare in mano, sia questo per guardare i cartoni che per giocare. Ormai in rete esistono i giochi per qualsiasi età, anche per i bambini di 1 anno. Sarò sincera, tantissime volte mi hanno anche aiutato, se non salvato. Lasciavo mio figlio uno a uno con il cellulare innumerevoli volte da quando aveva 2 anni per fare i lavori di casa o semplicemente per rilassarmi. E non posso non ammettere che per me è stato e lo è ancora un aiutante prezioso.
L’intrattenimento dell’infanzia dei Gen Alpha, i bambini nati tra il 2010 e i primi anni venti è stato dominato dalla tecnologia, dai Social Network e dai servizi di Streaming, con una forte riduzione dell’interesse per altri media, come televisione, radio ecc. In più stanno avendo sempre meno interesse verso i giochi tradizionali e, addirittura, verso i giochi con i loro compagni. I Gen Alpha sono i Gamers assorbiti dalla tecnologia e “adorano gli schermi”. Sono delle creature Tech e Social. All’incirca il 49% usano i Social per divertirsi. Il loro canali preferiti sono Tiktok e Youtube. Non ci crederete ma ascoltano i Podcasts. Non a caso sta prendendo sempre più piede Il Social per i soli Podcasts/Dirette chiamato Twitch. Grazie all’uso della tecnologia questa generazione sta sperimentando un apprendimento precoce rispetto alle altre generazioni.
Secondo gli studi l’ultima generazione sarà la generazione più diversificata della storia. Aiutare le persone e trattare tutti allo stesso modo, nonostante le diversità, sono le loro priorità. Alla Generazione Alpha sono stati rubati due anni di formazione tradizionale. Dopo aver vissuto il lockdown i bambini/ragazzi di oggi tendono a preoccuparsi meno del non vedere i propri cari, di non rimanere al passo con gli studi o per il loro futuro in generale. Stanno mostrando i segni di resilienza.
I ricercatori li chiamano “upagers”: sono più socialmente consapevoli in giovane età e diventano consumatori più rapidamente. Non sono ancora i consumatori indipendenti ma influiscono considerevolmente le scelte di acquisto dei genitori per ciò che concerne gli oggetti di intrattenimento e il cibo.
Gli adolescenti di oggi, confronto agli adolescenti del passato, sono molto più interessati all’ambiente o al cambiamento climatico. Lo stesso vale per la sostenibilità. I Gen Alpha stanno maturando in un momento di emergenza climatica e i loro atteggiamenti lo dimostrano. Li possiamo chiamare degli “eco-guerrieri” siccome prendersi cura del pianeta è una delle loro priorità.
Gli interessi della Generazione Alpha e il mondo digitale.
I videogames sono tra gli interessi principali dei rappresentanti dell’ultima generazione e sono sempre più importanti gli spazi sociali virtuali. I videogiochi di adesso sono incentrati sull’essere Social. Basti pensare a Second Life o al World of Warcraft.
Come sappiamo, qualche anno fa è stato creato uno spazio virtuale chiamato Metaverso.
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Il fondatore del Metaverso Mark Zuckerberg lo descrive come “la prossima evoluzione della connessione sociale”. I bambini di oggi, ossia i Gen Alpha, sono un pubblico focale per i brand del Metaverso e sono entusiasti per il Social Gaming. I ragazzi tra i 12 e i 15 anni ritengono che sia meglio giocare ai videogiochi con gli amici piuttosto che da soli. Scelgono l’interazione sociale e il lavoro di squadra duranteil gioco. Il famoso videogioco Minecraft è un bell’esempio.
Sorprendentemente, negli ultimi 2 anni si osserva un leggero calo nell’utilizzo dei dispositivi mobili da parte degli adolescenti e dei bambini, anche se gli indici sono comunque alti. Questo fatto può essere legato alla fine dell’istruzione online. Nell’ultimo periodo esiste una tendenza dell’affaticamento dello schermo e una maggiore enfasi sulle attività fisiche e quelle del mondo reale. Ad esempio, quando si tratta delle materie preferite dei Gen Alpha, i ragazzi di 12-15 anni optano per le lezioni di ginnastica e sport piuttosto che per quelle di informatica. Il lato positivo sta che dopo la pandemia i bambini della Gen Alpha prediligono le forme di intrattenimento come il cinema e i podcasts. Ciò non vuol dire però che entrambe le attività non implichino il fissare i telefoni cellulari frequentemente.
Al giorno d’oggi l’interesse di questa generazione viene catturato dai contenuti con delle vibrazioni positive, dai contenuti allegri o comici, al posto dei contenuti seri o tristi come i generi drammatici, i quali stanno subendo un grosso calo. I Gen Alpha stanno dimostrando l’arte di non prendere le cose troppo sul serio. Circa il 62% degli adolescenti guarda le commedie e i cartoni animati rimangono tra i loro interessi principali, come anche i video corti (shorts) di YouTube e TikTok, i quali li conquistano sempre di più. Nel mondo Social TikTok ha letteralmente rubato la scena a tutte le altre piattaforme. Ha superato WhatsApp e Instagram e molte altre app, ed è l’app preferita dei ragazzi di 13-15 anni. Per molti rappresenta il futuro dei Social Media. Continua a registrare le cifre di utilizzo e di coinvolgimento esplosive anno dopo anno ed è in continua crescita.
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La Generazione dei Creators.
I bambini della Generazione Alpha non sono i lurker, cioè non sono solo degli spettatori. Sono i creatori dei contenuti. Loro vogliono agire, esprimersi, creare e non solo osservare. Non si limitano a guardare Youtube o TikTok, ma preferiscono condividere i contenuti con la loro community.
Come esempio vi menziono una frase di mio figlio (7 anni) quando ho avuto la “grande” idea di proporgli di andare a vedere una partita di calcio allo stadio Menti di Vicenza (lui gioca a calcio). La sua risposta è stata: “Mamma, non ci voglio andare. Io voglio giocare, non guardare…”.
All’incirca il 60% dei bambini cominciano ad utilizzare i device tecnologici dei genitori già all’età di 5 anni. Alcuni di loro anche prima. Mio figlio ha ottenuto il suo dispositivo ad uso esclusivo a 4 anni. Non ne ero certa se facevo bene, ma l’ho fatto. Il lockdown, quando i bambini hanno dovuto sperimentare la didattica a distanza, ha fatto crescere questa percentuale. Ed è in aumento ogni anno.
La maggior parte di questi bambini utilizzano i dispositivi digitali “per giocare” o “per guardare i cartoni e i video sui social”. Ovviamente i Social sono quelli dei Genitori. L’utilizzo dei Social da parte dei piccoli predispone la possibilità che loro possano diventare vittime del bullismo digitale o cyberbullismo. I bambini della Generazione Alpha nati nel 2010 potrebbero già creare i propri account sui Social. Anche se tanti di loro si registrano prima, infrangendo le regole. Per proteggerli e mantenerli al sicuro, dobbiamo puntare sull’educazione civica digitale, attivare i sistemi di Parental Control o supervisionarli costantemente quando sono in rete.
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Come saranno I Gen Alpha da adulti?
Lo possiamo solo ipotizzare, anche se alcuni comportamenti sono già visibili.
Secondo le ricerche, i Gen Alpha da grandi apprezzeranno molto il tempo trascorso in famiglia; lavorare o studiare non significherà per loro essere attaccati ad un solo luogo fisico, svolgeranno il loro lavoro online e/o in uno degli spazi virtuali del Metaverso ecc.; i robot o chatbot gli faranno da aiutanti per semplificare il loro lavoro e/o gli studi. La tecnologia sarà uno strumento essenziale da utilizzare sia nel lavoro che nella vita quotidiana; pagare sarà una questione di premere un pulsante; i confini geografici saranno facilmente oltrepassabili e sarà enorme lo scambio tra le nazioni diverse.
Ma i bambini vogliono crescere e maturare in fretta? Dobbiamo limitare il loro accesso alla tecnologia per lasciarli vivere la loro infanzia? Forse li stiamo rovinando? Oppure possiamo dare loro una certa libertà nell’uso dei dispositivi tecnologici e considerarli un ulteriore aiuto nello sviluppo, formazione ed educazione dell’ultima generazione? Alla fine, questi dispositivi sono un bene o un male?
Una cosa è certa: non possiamo e non abbiamo diritto di privare i nostri figli dalla vita di oggigiorno, ossia dallo sviluppo, dal muoversi verso il futuro, dal crescere e cambiare nel mondo moderno.
Stare al loro fianco e lasciarli crescere liberi è la miglior cosa che possiamo fare, perché loro non devono vivere la nostra infanzia e neanche quella dei loro nonni. Questa è la “loro infanzia”, quella degli anni 10-20 del secolo XXI. E solo essendo liberi potranno progredire, migliorarsi e creare.
Come saranno da grandi “lo scopriremo solo vivendo”! Mettiamo le nostre paure da parte e buttiamoci nel mondo della tecnologia!