Mondo online e figli piccoli, consigli di mamma Silvia
Sono una mamma che è nata quando i social non c’erano, che ha vissuto l’adolescenza senza internet. Tuttavia proprio nell’adolescenza ha visto l’arrivo dei primi cellulari e da lì, come è andato tutto il resto, lo sapete tutti.
Avevo circa vent’anni quando i social sono arrivati come novità e poi dopo sono diventati come ai giorni d’oggi una specie di quotidianità. Ai tempi non avevo figli e ho sempre apprezzato il bello di condividere, di trasmettere ma anche di sbirciare un po’ di vita degli altri come non avevamo mai fatto prima.
C’era chi si schierava completamente contro, che pensava fosse un modo per dividere, separare e rovinare le relazioni, amicizie e famiglie.
Io ho sempre pensato il contrario: se una relazione viene rovinata da un social network forse non era cosi stabile ed importante come sembrava.
Ho anche sempre pensato che vanno separati da quello che è la vita normale. Si è comunque davanti allo schermo, non davanti a una faccia vera che ti ascolta. Poi sono diventata mamma. Li, si, il mondo cambia, ma cambia perché lo vedi in maniera diversa tu.
A quel punto condividi con il resto del mondo la tua gioia più grande. Io l’ho sempre fatto, con tanta spontaneità e naturalezza. Forse da quando ho loro mi è sembrato anche molto più facile far vedere come proprio loro vedono il mondo.
Non ho mai avuto problemi a mostrarli. Ho sempre pensato che può creare più curiosità in una persona malintenzionata una faccia con un bollino sopra o un bambino sempre di spalle al posto di uno che si vede bene com’è. Un innocuo bambino, niente di più.
La penso diversamente invece nell’altro lato. Non mi piace dare il cellulare in mano ai miei figli in modo che scoprano il mondo di YouTube meglio di me. Tuttavia con la figlia più grande mi diverto a fare video e vedo che lei si diverte altrettanto.
La mia idea è che tra qualche anno, come tutti gli adolescenti, le farò fare da sola i video e magari, qualche volta, coinvolgerà anche me.