Fake Natty: la verità dietro i fisici ‘naturali’ nel fitness e bodybuilding
IFake Natty: La Verità Dietro i Fisici “Naturali” nel Fitness e Bodybuilding
Il termine fake natty (abbreviazione di “fake natural”) è diventato un argomento caldo nel mondo del fitness e del bodybuilding. Indica persone che dichiarano di essere “naturali” – cioè di non utilizzare steroidi o altre sostanze dopanti – ma che potrebbero in realtà fare uso di questi metodi per raggiungere i propri obiettivi fisici.
Come riconoscere un fake natty?
Alcuni indizi possono far sorgere dubbi:
- Fisiologia estrema: Livelli di muscolosità e definizione considerati irrealistici senza steroidi, spesso accompagnati da un bassissimo grasso corporeo.
- Progressi straordinari: Incrementi muscolari rapidi o la capacità di mantenere una forma fisica estrema senza segni di calo nel tempo.
- Marcatori visivi: Vene particolarmente prominenti, pelle sottilissima o muscoli dalle proporzioni sproporzionate rispetto al resto del corpo.
Perché dichiararsi “natural”?
Molti scelgono di definirsi “natty” per diverse ragioni:
- Branding e marketing: Promuovere allenamenti, integratori o costruire un’immagine etica basata sull’idea di naturalità.
- Accettazione sociale e culturale: In alcuni contesti, essere naturali è considerato un valore etico o competitivo importante.
- Evitare critiche: L’uso di steroidi è spesso condannato per motivi di salute e di etica.
Come vengono smascherati i fake natty?
Le strategie per scoprire chi mente includono:
- Esami antidoping: I test scientifici sono i più affidabili, anche se non sempre utilizzati.
- Analisi comparative: Confronti con modelli scientifici, come il FFMI (Fat-Free Mass Index), che indicano i limiti raggiungibili naturalmente.
- Contraddizioni personali: Cambiamenti nel fisico o dichiarazioni incoerenti possono rivelare discrepanze.
- Indiscrezioni pubbliche: Ammissioni accidentali o rivelazioni da parte di terzi sui social media.
Le implicazioni etiche
L’esistenza dei fake natty solleva importanti questioni culturali:
- Impatto sui giovani: Promuovere standard irrealistici come “naturali” può spingere i più impressionabili verso il doping.
- Ingiustizia competitiva: Gli atleti veramente naturali sono svantaggiati rispetto a chi mente sul proprio percorso.
- Trasparenza e fiducia: L’autenticità è cruciale per costruire un rapporto onesto con il proprio pubblico.
Un tema aperto alla discussione
Non sempre è facile distinguere tra limiti naturali e risultati straordinari ottenuti con duro lavoro e genetica favorevole. Inoltre, i sospetti possono a volte colpire ingiustamente chi è davvero naturale.
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