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Disavventure: fallimenti o opportunità di crescita?

Quanto spesso ti è capitato di incontrare un ostacolo e di dire a te stesso “non posso farcela”? Ecco, in quel momento hai deciso di mollare e quella sarà la tua più grande sconfitta.

Immagina di essere nato negli anni 40. Quando gli smartphone ancora non erano presenti nel mercato, con la consapevolezza che hai oggi, avresti creduto ancora che non sarebbe stato possibile avere tra le mani cellulari senza tasti? 

Sicuramente avrai risposto no a questa domanda. Se oggi stai leggendo questo articolo è probabilmente grazie allo strumento che ha rivoluzionato la storia, con una connessione internet attiva.

Eppure quando alla fine degli anni 60 Arpanet, prima rete capace di condividere dati da vari computer da diverse aree geografiche, atterró sul territorio italiano, tutti erano increduli di poter comunicare con l’altra parte del globo. 

Ma effettivamente, quanto hanno impattato questi cambiamenti sulla vita di ognuno di noi? Quanto è stato semplice non credere a tutte quelle voci che dicevano di poterci mettere in contatto con l’altra parte del mondo? Quanto è stato facile credere che Steve Jobs era un folle a credere di poter inventare smartphone “alternativi”?

Ebbene si. Ad oggi, i più grandi colossi che hanno avuto successo nel mondo, almeno una volta nella loro vita sono stati considerati folli per avere, secondo la società, una visione troppo grande.

Ma immagina se non avessero creduto in se stessi e avessero creduto che il loro progetto fosse un fallimento, probabilmente ad oggi non sarebbero colossi e tu molto probabilmente non staresti maneggiando tra le mani un telefono di ultima generazione.

Pensa che Bill Gates all’università ha avuto difficoltà a superare alcuni esami eppure i suoi compagni che in quell’ambito ce l’hanno fatta adesso sono ingegneri di Microsoft, mentre lui ne è proprietario. È ingiusto? No. Tutto dipende da che vita vuoi condurre o in che modo affronti gli ostacoli che la vita ti mette davanti. Molto probabilmente nulla ha un senso, ma tutto ha un significato meraviglioso. Con questo ciò che voglio trasmetterti è che tu sei artefice e carnefice del tuo destino. 

Se ad oggi nella tua vita ti stanno capitando disavventure, molto probabilmente la vita stessa ti sta mandando un segnale o vuole insegnarti qualcosa. 

Ognuno ha una storia da raccontare. Ma a chi vorresti raccontarla? In che modo vorresti raccontarla? Vorresti piangerti addosso delle tue disavventure oppure prendere in mano la tua vita e fare di ciò che ti accade una storia meravigliosa con un lieto fine?

Fammelo sapere nei commenti.

ig: ilenia_marzano

ilenia_marzano

Mi chiamo Ilenia Marzano, ho 24 anni e sono una semplice ragazza nata in una piccola città della Puglia. Sono un'educatrice e l'insegnamento mi scorre nelle vene, tant'è che fino a qualche anno fa la mia più grande ambizione era diventare docente. Ad un certo punto della mia vita, mi sono accorta che trascorrere 40-50 anni all'interno delle mura scolastiche non era esattamente ciò che volevo. Ho scoperto che la mia dote ha un senso più profondo e mi son chiesta come sfruttarla al 100%, fino a che ho compreso che il senso di quel mio goal è impattare più vite possibili e trasmettere a tutti coloro si approcciano al mondo online le reali competenze che mi hanno permesso di raggiungere risultati in questa terra inesplorata. Ho deciso dunque di condividere con tutti quelle che potrebbero essere skills di base che hanno aiutato in primis me a comprendere questo mondo.