Come ottenere il controllo della tua mente
Calma, serenità, leggerezza: chi non vorrebbe ricevere questi regali dalla vita? Riuscire a restare padroni di sé anche nelle crisi. Sono davvero molti anni che lavoro su questo campo, saper gestire le situazioni delicate, ma prima di tutto non stressarsi.
La calma è probabilmente il miglior antiage, perché conserva in salute il cervello, limita il temibile cortisolo, l’ormone dello stress che ti gonfia come una palla. E a cascata rinforza il sistema immunitario, riducendo anche le infiammazioni dei tessuti spesso legate ad un equilibrio nervoso instabile.
Puoi ritrovare quella sensazione di calma anche nella vita di tutti i giorni. Anzi, di più, perché la vera calma interiore non è un oasi assediata, una parentesi precaria, ma uno stato permanente. Per scoprire come raggiungerlo, bisogna lavorare su cosa disturba il nostro equilibrio. Cosa c’è dietro lo stress, i litigi, gli attacchi di rabbia o di ansia che ci tolgono tranquillità? E a parer mio innanzitutto, togliersi dalla testa che il problema sia esterno. Perché qualsiasi tipo di disturbo arriva dai conflitti interiori.
Il conflitto interiore si innesca quando una parte di te resiste di fronte agli eventi o vuole guardarli in una direzione prefissata. Al contrario, se non resisti al nuovo, niente potrà turbarti. Qualsiasi cosa accade, qualsiasi evento, è semplicemente qualcosa di nuovo da conoscere, da sperimentare o magari da ignorare perché non ti sfiora nemmeno. Non lo giudichi buono o cattivo a priori, non temi che ti distrugga, ma lo accogli per com’è, e poi si vedrà.
Se invece hai già in mente come dovrebbero andare le cose e su quali binari deve correre la tua vita, ogni novità rappresenta un pericolo o un fastidio. La vita prende sempre direzioni inaspettate: a volte i progetti di lavoro non vanno bene, un amico ti tradisce il tuo partner ti tradisce … se ti barrichi dietro le tue certezze mentali, appena si incrinano basta che qualcuno ti rubi il posto al parcheggio per farti esplodere.
L’immagine di te faticosamente costruita crolla di fronte alla più piccola frustrazione. Perdiamo la calma, apparentemente, quando qualcosa nelle vita ha iniziato a remare contro e non riusciamo a rimetterlo al suo posto. Ma è proprio necessario rimetterlo a posto? E se fosse invece proprio quello il segnale di cambiamento meraviglioso che ci aspetta? Quante volte sentiamo dire: dovrei migliorare, essere meno impulsiva, meno emotiva, meno insicura, più equilibrata.
E un approccio non solo sbagliato, ma malato. Il mondo interiore non va bloccato o normalizzato, perché aumentando il controllo, i moti spontanei repressi vanno più in profondità, riemergendo poi come conflitti, come disagi, come inquietudine. Semmai è la mente che deve alleggerirsi e imparare a guardare senza dare giudizi, integrando tutto ciò che emerge spontaneamente.
La vera calma, allora, è stare accanto alla fonte di tutti i tuoi stati interiori, dalla rabbia alla paura, dalla gioia al desiderio, dalla passione al distacco, osservandoli tutti senza giudicarne nessuno, ma recuperando la tua centratura. È stare tra le onde delle emozioni imparando finalmente a navigarle.