“Chi vuoi essere da grande?”: una risposta c’è
Quando fin da piccolo cresci in un ambiente come “Il Mondo degli Umani” diventa difficile riuscire a discernere quale modo di essere appartiene a te e quale no.
C’è chi non si rende conto di queste influenze e finisce i suoi giorni con la mentalità che la società ha deciso di dargli; poi c’è chi si RISVEGLIA.
Parliamoci chiaro: viviamo in un mondo di perfezionisti, io in primis. Viviamo in un mondo frenetico, in un mondo nel quale tutti si aspettano che tu abbia una risposta alla domanda “Cosa vuoi fare da grande? Chi vuoi essere? “
Ma scusa, ma io che ne so di chi voglio essere se non so manco chi sono adesso?
Come posso capire chi sono se sono impegnato ogni giorno a soddisfare gli standard di questa società?
Non vado avanti perchè non la finiremmo più, ma è per farci rendere conto che già con questa piccola domanda ci iniziamo a sentire SBAGLIATI e a chiederci se è normale non sapere chi vogliamo essere.
Penso che la risposta arrivi vivendo, vivendo nel qui e ora. Siamo così concentrati a vivere nell’ansia del futuro che ci dimentichiamo di vivere il presente, di chiederci cosa ci faccia sorridere l’anima oggi.
Siamo così concentrati a pensare a cosa DOBBIAMO essere che ci dimentichiamo non solo di ESSERE, ma di CHI SIAMO.
Così concentrati che ci dimentichiamo delle cose importanti: di giocare con nostra sorella, con nostro figlio, di far visita ai parenti, di seguire quella nostra strana passione e di giocare con il gatto;
Se continuiamo così finirà che i nostri fratelli ed i nostri figli saranno cresciuti e non avranno più voglia di giocare con noi. I nostri parenti non ci saranno più e quella strana e bellissima passione che avevamo sarà svanita e sarà stata rimpiazzata da un noioso lavoro.
Penso che tutto provenga da generazioni e generazioni passate, però.. non lo so quando è iniziata questa moda di non ballare per strada, di non raccontare la tua vita a uno sconosciuto alla fermata del pullman. Non lo so quando è nata questa necessità di nascondersi ma allo stesso tempo farsi vedere, farsi vedere bene, belli, bravi e perfetti.
Non lo so, ma so che è da generazioni che tutto ciò ci logora dentro.
Ecco io credo che se oggi voglio essere una ballerina e domani una scienziata posso farlo, se oggi mi sento cuoca e domani principessa lo sarò;
ho tante sfumature, e scelgo di amarle tutte.