Champagne supernova, canzone genere britpop degli Oasis
“Where were you while we were getting high?” “Dov’eri mentre noi ci stavamo sballando?” Champagne Supernova.
Champagne Supernova è una canzone di genere britpop del gruppo inglese Oasis. Ed è la traccia conclusiva del loro album (What’s The Story) Morning Glory pubblicato nel 1995. Ha una durata di 7:31 minuti. Il titolo del brano si traduce con supernova di champagne e, tranne per l’immagine che evoca questa frase, non si riferisce a nulla di preciso.
Il brano Champagne Supernova si apre con il rumore delle onde del mare, che evocano libertà, pace e serenità, e prosegue con il suono della chitarra, del basso e della diamonica, ai quali si aggiunge la voce di Liam Gallagher. Alla fine del primo ritornello, l’entrata della batteria; è diviso in tre strofe. Un ritornello e un pre-ritornello alla fine di ciascuna strofa, un ponte alla fine del secondo e terzo ritornello, seguito entrambe le volte da un assolo di chitarra. Per poi concludersi con un eco della frase menzionata a inizio articolo, accompagnato dal suono della diamonica.
Champagne Supernova è composto da visioni psichedeliche e surreali (come già fa intendere il titolo) in cui parole e immagini contrapposte vengono prese singolarmente o si accostano tra loro (molto spesso senza avere un significato o avendone uno molto vago) per ricreare uno scenario ormai passato. La giovinezza, o meglio il divertimento, la trasgressione e la spensieratezza che caratterizza un po’ tutti i ragazzi giovani.
Un esempio di questa contrapposizione è il pre-ritornello:
“Slowly walking down the hall
Faster than a cannonball”
“Camminando lentamente lungo il corridoio
Più veloce di una palla di cannone”
Un altro esempio si può trovare nel ritornello, il quale rievoca anche Bohemian Rhapsody dei Queen:
“Someday you will find me
Caught beneath a landslide
And a champagne supernova in the sky”
“Un giorno mi troverai
Impigliato sotto una frana
E una supernova di champagne nel cielo”
Invece la frase citata in cima all’articolo fa riferimento non solo alla ribellione giovanile ma anche alla giovinezza e ai bei momenti che derivano da essa. Gioventù, un periodo idillico e uno stato d’essere che è trascorso e che tutti sperano di poter rivivere un’altra volta, e che intanto riecheggia dietro di noi: forse un motivo per cui la canzone si conclude con quella frase ripetuta più e più volte, in un tentativo di ricrearla o di provarla di nuovo.