BERLINO: esplorando le sue vie piene di storia
Berlino è veramente cosi grande – cosi grande- ma cosi grande, si pensa di conoscerla, ed ecco che è già più grande di quanto sembrava prima!
Otto Reuter
Prosegue il nostro viaggio in treno attraverso il nord-Europa. Questa volta ci siamo fermati in un posto storico, una città che io personalmente considero come una tra le capitali del mondo per tutta la sua storia infinita.. sto parlando della città di Berlino. Piena di cultura, storia e sopratutto divisioni, ancora difficile pensare che il muro sia caduto soltanto una trentina di anni fa.. praticamente la mia età..
Il Muro di Berlino resta “l’attrazione per eccellenza” anche se, personalmente, non chiamerei attrazione questa tipologia di monumenti, dove migliaia di persone hanno perso la vita per la libertà in una storia abbastanza recente. Resta la bellezza di questa città piena di cultura, dove trovi un museo letteralmente ad ogni angolo.
Ecco cosa vedere :
Il “Muro” era un lungo sistema di recinzione in cemento armato, lungo 155 km e alto 3,6 metri, eretto da parte del governo della Germania Est per impedire la libera circolazione delle persone verso la Germania Ovest. Circondò dal 1961 la parte occidentale della città di Berlino, la caduta del Muro aprì la strada per la riunificazione tedesca, che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.
Cinque musei dell’epoca prussiana, con l’aggiunta della moderna James-Simon-Galerie, formano l’area museale (nel 1999 è stata insignita del titolo di patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO) ne fanno parte il Museo di Pergamo, il Bode-Museum, il Neues Museum, l’Alte Nationalgalerie e per finire l’Altes Museum.
È il monumento più famoso di Berlino ed è conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e dell’intera Germania. Si trova sul lato occidentale del Pariser Platz, nel quartiere di Mette al confine con il quartiere del Tiergarten.
Situato sulla Friedrichstraße, all’altezza dell’incrocio con Zimmerstraße, collegava il quartiere sovietico di Mitte con quello statunitense di Kreuzberg. Venne istituito nell’agosto del 1961 in seguito alla costruzione del muro di Berlino per permettere il transito del personale militare delle forze alleate, del personale militare sovietico di collegamento e di quello diplomatico e dei visitatori stranieri.
5. PALAZZO DEL REICHSTAG (GRATUITO)
E’ uno dei parlamenti più visitati al mondo. Ogni anno circa 3 milioni di persone provenienti da tutti i paesi, visitano il palazzo del Reichstag (La visita è completamente gratuita, ma ricordatevi di prenotare i biglietti online con largo anticipo).
E’ il più grande palazzo storico rimasto a Berlino dopo la seconda guerra mondiale. Si trova nel quartiere di Charlottenburg. In considerazione della sua grande importanza storica e architettonica, il palazzo è posto sotto tutela monumentale, così come il grande giardino retrostante.
Credo non abbia bisogno di presentazioni, conosciamo un pò tutti questo zoo ( celebre anche il film “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”), con i suoi 350 000 m² di superficie a terra, risulta essere uno dei più grandi zoo della Germania. È anche uno dei più forniti al mondo in termini di specie animali.
La colonna della Vittoria si trova al centro della piazza stellare denominata Großer Stern, all’interno del parco del Tiergarten. Inaugurata il 2 settembre 1873 era inizialmente collocata nella piazza Königsplatz, l’attuale Platz der Republik a lato del Palazzo del Reichstag. Nel 1938-39 il regime nazista fece spostare il monumento all’interno del parco perché potesse essere visto dalla porta di Brandeburgo.
E’ una torre per le antenne trasmittenti radiotelevisive nel centro della città. Fa parte della World Federation of Great Towers. Con i suoi 368 m è la costruzione più alta di tutta la Germania e la quarta costruzione più alta in Europa, punto di riferimento per gli abitanti ed i turisti (al costo di 25 euro, potete salirci ed ammirare la città dall’alto).
10. IL BUNKER
Fù il tredicesimo ed ultimo quartier generale del Fuhrer. Situato a Berlino, il 30 Aprile del 1945 Hitler si suicidò nel suo salotto privato insieme alla moglie ponendo cosi fine alla seconda guerra mondiale.
Il Memoriale è composto da un campo di 2 711 stele e accoglie ogni anno più di 500 000 visitatori provenienti da ogni nazione. Conosciuto anche come Memoriale dell’Olocausto, fù progettato dall’architetto Peter Eisenman per commemorare le vittime della Shoah.
12. MUSEO EBRAICO (jüdisches Museum)
E’ il più grande museo ebraico in Europa, comprende anche un archivio, una biblioteca e l’accademia W. Michael Blumenthal. Queste strutture servono a trasmettere la cultura ebraica e la storia ebraico-tedesca.
I piatti tipici :
Personalmente, ogni viaggio che faccio cerco di viverlo appieno, interagendo con le persone del posto, visitando luoghi anche poco turistici e cercando di rispettare quelle che sono le tradizioni locali. Una delle cose che non tralascio mai in ogni mia avventura, è quella di assaggiare i piatti tipici, che sia al ristorante o il cibo di strada. Ecco alcuni piatti che dovete assolutamente provare a Berlino:
- Eisbein: E’ il tipico stinco di maiale (bollito o arrostito), quello arrostito è il più tipico ed il più saporito, normalmente viene servito con purè di patate o piselli e crauti bianchi marinati.
- Schweineschnitzel: Sottile fetta di maiale impanata e fritta, solitamente viene servita con salsa funghi e le tipiche patate lessate saltate in padella con pancetta e cipolla (Bratkartoffeln).
- Buletten: Polpette di carne tipiche di Berlino.
- Döner Kebab: E’ il cibo di strada più popolare di Berlino, si dice che l’idea di mettere un tipico piatto turco dentro una pagnotta sia nata a Berlino.
- Il Currywurst: Questa preparazione di wurstel grigliato con salsa al curry è un prodotto del dopoguerra quando i militari americani portarono il Ketchup e gli inglesi il Curry. (Anche qui si hanno dubbi sull’inventore).
La nostra avventura in giro per l’Europa prosegue, spero che questi articoli vi tengano compagnia e sopratutto vi diano un piccolo aiuto ad organizzare il vostro prossimo itinerario europeo. Ci vediamo al prossimo articolo!
