Musica

Bella canzone, ma…di chi è?

Di solito termino il mio articolo con una playlist, quest’oggi, invece, farò il contrario. Vi sentite davvero degli intenditori del rock? Date un’occhiata, allora, a queste 5 canzoni presentate qui sotto. Le conoscete?

  1. “Jackie Blue”
  2. “Hot and Nasty”
  3. “Amie”
  4. “Oh Well”
  5. “You Could Have Been a Lady”

Se non le conoscete, non vi allarmate. Le scopriremo insieme.

1. “Jackie Blue” è una canzone degli Ozark Mountain Daredevils, inclusa nel loro secondo album It’ll Shine When It Shines, pubblicato nel 1974. Il brano da me proposto, Jackie Blue, fu pubblicato come singolo nel 1975.
‘E chi sono ‘sti Ozark Mountain Daredevils?’ alcuni di voi si staranno chiedendo. Gli Ozark Mountain Daredevils sono una rock band americana formatasi nel 1972 a Springfield, Missouri. Sono conosciuti soprattutto per i loro singoli If You Wanna Get to Heaven del 1974 e, appunto, Jackie Blue del 1975.
Ai loro albori, i membri che componevano la band erano: Randle Chowning (chitarra solista, armonica, voce), Larry Lee (batteria, percussioni, tastiere, chitarra, voce), Steve Cash (armonica, percussioni, voce), Buddy Brayfield (tastiere, oboe, backing vocals), Mike “Supe” Granda (basso, mandolino, voce) e John Dillon (chitarra, mandolino, violino, dulcimer, autoharp, tastiere, voce).

Una band numerosa e versatile, il cui stile musicale può essere inquadrato nel Southern rock (il mio preferito), nel blues rock e nel country rock, con influenze dall’Appalachian rock.
Fu il batterista Larry Lee a scrivere e comporre Jackie Blue, ispirandosi a uno spacciatore e barista che aveva conosciuto in passato!

2. “Hot and Nasty” è un brano dei Black Oak Arkansas, band originaria—mi par giusto—di Black Oak, che si trova, provate a indovinare? In Arkansas, esatto! È un gruppo formatosi intorno al 1963, il cui stile musicale ricade nelle categorie del Southern rock, del country rock, del boogie rock e anche dell’hard rock.
La band era composta da Jim “Dandy” Mangrum (voce, chitarra, washboard), Rickie Lee Reynolds (chitarra ritmica, chitarra a 12 corde, tastiera, backing vocals), Harvey Jett (chitarra solista, banjo, pianoforte, voce), Pat Daugherty (basso, voce), Wayne Evans (batteria).
Band molto versatile, come si può facilmente intuire.
Il brano da me proposto faceva parte del loro album di debutto, omonimo, il quale, oltre a Hot and Nasty, conteneva altri brani divenuti abbastanza popolari, come Lord Have Mercy on My SoulUncle Lijiah e When Electricity Came to Arkansas, brano che sollevò molte proteste da parte di certi gruppi religiosi, i quali videro—nascosti sotto le righe nel testo della canzone—dei messaggi satanici. La band divenne famosa negli anni ’70 per le loro performance live.

3. “Amie” è una canzone del gruppo americano Pure Prairie League. È apparsa inizialmente nel loro album del 1972, Bustin’ Out. Dopo aver guadagnato una certa popolarità, il brano fu successivamente pubblicato come singolo nel 1975.
I Pure Prairie League sono una band country rock/soft rock americana che includeva, originariamente, il cantante e chitarrista Craig Fuller, il batterista Tom McGrail e il chitarrista steel John David Call, tutti di Waverly, nel sud dell’Ohio.
Amie, scritta e composta da Craig Fuller, venne subito definita come un’affascinante canzone dalla melodia pop-country, con brillanti armonie acustiche, divenuta nel tempo un classico della musica country rock.

4. “Oh Well” è una canzone pubblicata nel 1979 da un gruppo chiamato The Rockets, originario di Detroit, Michigan. La band fu fondata dal chitarrista Jimmy McCarty e dal batterista Johnny “Bee” Badanjek, entrambi ex membri del gruppo Detroit Wheels.
Insieme al chitarrista di slide e rhythm Dennis Robbins, al bassista John Fraga e al cantante David Gilbert, i Rockets raggiunsero il loro apice di successo nel 1979 con una cover della canzone dei Fleetwood Mac: Oh Well, appunto.
Questo gruppo non si distacca assolutamente dallo standard sonoro non solo dell’epoca, ma anche e soprattutto dal loro luogo di provenienza. Ascoltando con attenzione questo e altri brani, si denota un certo stile sonoro che a me piace definire ‘industriale’ (Detroit e, in particolare, il Michigan sono famosi per le loro industrie automobilistiche). Basti pensare ad altri gruppi sviluppatisi nello stesso stato negli anni ’60 e ’70, come i Rare Earth, i Grand Funk Railroad e i The Stooges di Iggy Pop.
Il loro suono—a mio avviso, ovviamente—preciso e quasi meccanico, molto irruente e diretto, è un marchio di fabbrica di queste band.

5. “You Could Have Been a Lady” è un brano degli April Wine, una rock band canadese formatasi nel 1969 ad Halifax, Nuova Scozia. Guidati dal cantautore-chitarrista Myles Goodwyn dal loro inizio fino alla sua morte nel 2023, gli April Wine includevano anche i fratelli Jimmy Henman (basso, voce), David Henman (chitarra, voce) e Richie Henman (batteria, tastiere).

Premesso che questa band ha sempre ricevuto poca notorietà in Europa (quindi, se non li conoscevate, non fatevene una colpa!), il loro successo in Canada fu, fin dal 1972, strepitoso.
I due brani che li hanno lanciati tra le braccia del grande pubblico furono, in realtà, due cover: Bad Side of the Moon di Elton John e, appunto, You Could Have Been a Lady della band soul Hot Chocolate.

Ed ecco svelati i misteri! Spero che queste scoperte (se di scoperte si trattava) siano state di vostro gradimento!

LeonardoM

Leonardo è nato a Prato nel 1975 ed è cresciuto nella provincia di Firenze, in una piccola frazione nel comune di Montespertoli. All’età di appena diciotto anni, durante il suo primo anno all’università, Leonardo ha avuto la possibilità di effettuare un breve stage come giornalista per il quotidiano La Nazione, scrivendo e pubblicando alcuni articoli. La sua passione per la musica, la scrittura e la poesia, lo ha portato, nel 2002, a trasferirsi a New York (U.S.A.), dando inizio alla sua carriera come produttore musicale ed autore. Dopo aver formato il gruppo musicale Fueled by Sound, la loro hit single, “Don’t Disappoint Me”, raggiunse due Hit Parade Canadesi. Dopo la sua felice esperienza nel campo della musica, Leonardo ha iniziato a scrivere sceneggiature, esibendo la sua abilità in diversi generi: crime/thriller, action/drama, western e comedy. Leonardo è il co-creatore ed autore di “Iktomi”, un fumetto dal genere western/fantasy pubblicato negli USA da Source Point Press (2017). È anche co-creatore ed autore di diversi progetti per la TV, che qui elenchiamo: "Charles Henri" (la storia d’amore tra un boia ed una cortigiana durante la Rivoluzione Francese) “The Blue Box” (la bizzarra indagine sulla scomparsa del pene di Napoleone) “The Confraternity” (storia di una serie di omicidi seriali all’interno di una Confraternita rinascimentale) “The Great North” (un western a sfondo canadese con impronte fantasy) “Taste” (la storia di un assaggiatore al soldo di uno spietato governante che tutti vogliono far fuori) Leonardo possiede l’abilità di poter scrivere sia in Italiano che in Inglese, come testimoniato dai vari progetti da lui sviluppati e scritti. Nel 2022, Leonardo pubblica, con la Porto Seguro Editore, il suo primo romanzo intitolato “I Migliori Anni Della Mia Vita”, ambientato all’alba della Grande Guerra in una Sicilia scossa dal dominio mafioso e da amori proibitivi…