Bella canzone… ma sai chi la canta?
Part II
Visto il successo del precedente articolo, ho deciso di rincarare la dose mettendovi nuovamente alla prova con altri 5 brani che ho personalmente selezionato. Premessa: con questo non voglio certamente apparire né presuntuoso né, tantomeno, irrispettoso nei confronti di chi legge. In altre parole, non ho escogitato questo piccolo gioco, privo di premi, per mettere in risalto le mie qualità di sapientone (visto che non lo sono), ma più semplicemente per stimolare la vostra curiosità, magari facendovi scoprire cose nuove e interessanti in maniera meno didattica e più coinvolgente.
Ecco, quindi, la playlist di oggi:
- “Werewolves of London”
- “You Got to Lose”
- “Amos Moses”
- “Never Been to Spain”
- “After Midnight”
Le riconoscete? Sapreste dirmi di chi sono? Se non lo sapete, nessun dramma: scopriamolo insieme.
1. “Werewolves of London”
È una canzone del cantautore americano Warren Zevon, artista quasi semi-sconosciuto, la cui caratteristica principale era l’irriverenza verso tematiche a tinte horror e pulp, spesso concludendo i testi con riferimenti alla morte in tono caustico, astuto e acerbo. Questo brano apparve per la prima volta nel suo terzo album, Excitable Boy (1978), e fu pubblicato come singolo nello stesso anno.
Werewolves of London nacque da una battuta del musicista Phil Everly, che suggerì a Zevon di scrivere una canzone ispirata al film del 1935 Werewolf of London. La canzone, a detta degli artisti coinvolti, fu una delle più difficili da registrare. La jam session vedeva Warren Zevon (piano e voce), Mick Fleetwood (batteria), John McVie (basso) e Waddy Wachtel (chitarra).
Il brano è stato il più grande successo di Zevon, tanto che negli anni ne sono state realizzate diverse cover, tra cui una versione di Elio e le Storie Tese nella loro canzone Licantropo vegano. Il suo ipnotico riff di piano è stato campionato anche da Kid Rock nel celebre brano All Summer Long.
2. “You Got to Lose”
Questo brano di George Thorogood & The Destroyers è contenuto nell’album d’esordio omonimo del 1977. George Thorogood, cantautore statunitense, è noto per il suo stile boogie-blues ad alta potenza, che negli anni ’80 è diventato un punto fermo nelle radio rock, con brani celebri come I Drink Alone, Move It On Over e One Bourbon, One Scotch, One Beer.
La band originale era composta da George Thorogood (voce, chitarra), Jeff Simon (batteria, percussioni), Michael Levine (basso) e Ron Smith (chitarra). Il brano You Got to Lose, uno dei primi singoli, incarna al meglio lo stile energico e diretto del gruppo, che mescola chitarre incessanti, ritmi boogie e testi taglienti.
3. “Amos Moses”
Probabilmente un brano sconosciuto anche ai cultori più attenti del rock, Amos Moses è stato scritto e registrato dal cantautore americano Jerry Reed e pubblicato nell’album Georgia Sunshine (1970). Come singolo, raggiunse l’ottavo posto nella classifica Billboard nel 1971.
Jerry Reed, noto principalmente per la sua carriera nella musica country (ma anche come attore a Hollywood), è stato associato a generi come il rockabilly e lo swamp rock, o “rock da palude”. Il brano racconta la storia di Amos Moses, un bracconiere Cajun senza un braccio, e narra le sue avventure e disavventure con la legge nel bayou della Louisiana.
4. “Never Been to Spain”
Scritta da Hoyt Axton e pubblicata nell’album Joy to the World (1971), questa canzone è famosa soprattutto grazie alla versione dei Three Dog Night. La band, nota per il suo mix di pop-rock, funk-rock e blues rock, ha reso celebre il brano, che raggiunse il quinto posto nella classifica Billboard nel 1972.
Il nome della band, Three Dog Night, deriva da un’espressione degli aborigeni australiani, che nelle notti più fredde dormivano con tre dingo (cani selvatici) per riscaldarsi. Never Been to Spain esplora il rimpianto di non aver mai visitato luoghi d’oltreoceano, basandosi su un’esperienza indiretta vissuta attraverso la musica e altri simboli culturali.
5. “After Midnight”
Questo celebre brano, noto agli amanti di Eric Clapton, fu scritto e registrato per la prima volta da J.J. Cale nel 1966 e incluso nel suo album Naturally (1971).
J.J. Cale, artista riservato, ha avuto un’influenza straordinaria sul rock mondiale, ispirando artisti come Lynyrd Skynyrd, Tom Petty, e Johnny Cash. La versione di After Midnight registrata da Clapton nel suo album di debutto contribuì al successo del chitarrista a livello mondiale.
Ed ecco svelati i misteri! Spero che queste scoperte (se di scoperte si trattava) siano state di vostro gradimento.
Appuntamento alla prossima puntata!