Attacchi di panico: cause, sintomi e rimedi
L’attacco di panico è un evento caratterizzato da un improvviso senso di paura, accompagnato da sintomi sia emotivi che addirittura fisici. La durata dell’attacco di panico è generalmente breve e sottolineo generalmente, perché può essere anche di qualche ora.
Chi ha la sfortuna di sperimentarlo lo descrive come un’esperienza terribile. Io anche su questo argomento sono veterana. Il mio primissimo attacco di panico fu nel lontano 2007. Ricordo che ero su un autobus quando iniziai a sentire una sensazione di disagio molto forte, seguita da una crescente tachicardia, fatica nel respirare e gambe molli. In quel momento pensai: “cacchio appena diciottenne sto già tirando le cuoia”.
Ebbene sì, non conoscendo la “malattia” il primo pensiero è quello di essere vicina alla morte. Avvenuto il primo, ne seguirono altri, non ravvicinati. Il concetto è che a me venivano sempre e solo in situazioni di luoghi chiusi, come appunto un autobus, un ascensore, la metropolitana. Il problema è che le cause alla base degli attacchi di panico non sono tutte uguali, possono essere sia fattori psicologici che fattori fisiologici.
Ad ogni modo, fra le possibili condizioni che possono favorire;
- Stress particolarmente intenso
- Fallimento lavorativo, chi investe molto dei suoi anni migliori per un lavoro che può essere portato via con un soffio di vento
- Lutti di persone care o animali
- Traumi infantili o traumi recenti come un incidente, una molestia o qualcosa che ha turbato il nostro subconscio
- Abuso di sostanze degenerative come alcol e droghe
Studi recenti dimostrano che ad oggi il 5% della popolazione soffre di disturbo del panico. Questo significa che in Italia sono 2 milioni e mezzo di persone hanno sofferto o soffrono di questo disturbo.
Ritornando a me e alla mia esperienza, sono fortemente convinta dopo studi e test che i miei attacchi di panico sono legati solo a dei luoghi. Siano stati causati da traumi infantili ed abuso di alcol. Ma sono portata a pensare che alcuni di questi traumi non siano legati alla mia vita attuale ma a quelle precedenti. Qua ci sarebbe da argomentare molto, ma non è l’articolo giusto.
Chiunque creda come me nella reincarnazione, potrebbe anche pensare che determinate fobie possano derivare da altre vite. Queste fobie sono legate agli attacchi di panico perché quando mi imbatto in una mia paura, presiede l’attacco di panico. Altrimenti la mia vita è normale e non ho sono affetta da nessun tipo di disturbo.
Come curare gli attacchi di panico?
Di per sé, l’attacco di panico tende ad essere autolimitante e ad esaurirsi nell’arco di un intervallo di tempo più o meno ampio.
Attacchi di panico isolati, solitamente, non richiedono un trattamento specifico. Mentre attacchi ripetuti e lo stesso disturbo di panico possono richiedere più spesso una terapia mirata.
Attualmente, molti farmaci possono aiutare i pazienti a ridurre i fastidiosi sintomi associati al panico. Chi soffre di disturbo di panico, spesso lamenta anche uno stato depressivo e, quando presente, i farmaci possono intervenire anche su questo. Io, personalmente non assumo farmaci. Chi entra nel mondo dell’ansia e dell’attacco di panico purtroppo è come se rimanesse marchiato, il dolore ti cambia, spesso in meglio.