Alla scoperta del sé: un viaggio senza fine
Spesso nelle mie sessioni di consulenza, mi tocca capire chi ho difronte. Quindi cerco di capire come pensa, agisce e addirittura cosa pensa di sé e degli altri. Quindi molto di frequente faccio fare ai miei clienti un esercizio chiamato “CHI SEI?”
Ti sei mai trovato a contemplare il cielo stellato, sentendoti parte di qualcosa di immenso e, allo stesso tempo, interrogandoti sulla tua essenza in questo vasto universo? “Chi sono?” – non è solo una domanda. È il cuore pulsante della tua esplorazione interiore. È il mistero che si cela dietro lo sguardo che ogni mattina incrocia il tuo riflesso nello specchio.
Chi sei tu, in mezzo a questa realtà complessa e intricata? Qual è il tuo ruolo, il tuo scopo, la tua identità? Queste domande risuonano come eco nelle camere silenziose della tua anima. Non c’è un manuale con le risposte, non esiste un GPS che ti indichi la posizione precisa del tuo essere nel tessuto della vita.
Tu sei un mosaico, una tessitura unica di storie, personalità, valori e sogni che ti rendono irripetibile. La tua essenza non è statica, è dinamica come le onde del mare. Una combinazione di eredità genetica, esperienze, scelte fatte e non fatte, influenze e casualità che danzano insieme al ritmo del tempo.
Chi sei tu dipende da come scegli di vederti, di sentirti, di esprimerti. Dipende dalla tua voce e dal silenzio che scegli, dalle parole che lanci nell’universo o che custodisci gelosamente nel tuo intimo. La tua identità è intessuta nelle relazioni che costruisci, nelle difficoltà che affronti, nelle passioni che alimenti, e nel contributo che offri al mondo che ti circonda.
Con ogni passo che compi, la domanda “Chi sono io?” si trasforma. Cambia con le stagioni della tua vita, con la crescita e i cambiamenti che attraversi, con le scoperte che fai e le trasformazioni che accogli. Non è una sentenza, è un invito perpetuo all’evoluzione, un dialogo continuo tra te e te stesso, un’opera aperta che si riscrive ogni giorno.
Il viaggio alla scoperta di te stesso ti spinge ad interrogarti, a riflettere sull’abisso e sulle vette della tua esistenza. Ti invita a dialogare con il tuo passato e il tuo futuro, a sperimentare nuove strade, a creare e a reinventare te stesso, a cercare un miglioramento che non conosce traguardi definiti.
Ad ogni nuovo orizzonte che tocchi con lo sguardo, ad ogni respiro che accogli nel profondo, ti riscopri e ti definisci. E con ogni definizione che sfugge come sabbia tra le dita, capisci che chi sei è una domanda che vive nei battiti del cuore, nei sogni che inseguono la luce dell’alba, nell’eterno divenire dell’esistenza.
E ora, mentre le parole si posano leggere come foglie sull’acqua del tuo pensiero, lascia che la domanda più antica risuoni nuova: Chi sei tu, ora, in questo preciso istante del tuo infinito divenire?