Mitomani, chi sono e come riconoscerli
Tutti noi penso, abbiamo avuto a che fare con persone che ci hanno mentito. A volte per cose importanti che ci hanno fatto soffrire e altre volte per delle banalità senza senso.
In più occasioni tutti noi raccontiamo qualche bugia, per non offendere nessuno, per non sentirci esclusi o per moltissime ragioni.
Quando invece abbiamo a che fare con una persona che racconta bugie in modo assurdo e ripetitivo per la maggior parte delle volte senza motivo, se non quello di sentirsi elogiato e al centro dell’attenzione, molto probabilmente abbiamo a che fare con un mitomane.
Il mitomane è un bugiardo patologico. Egli soffre di un disturbo di natura psicologica che manipola la verità al suo piacimento e continua a mentire in modo patologico e continuativo. Un mitomane inventa situazioni e avvenimenti. Tende a vantarsi esagerando con delle capacità che non possiede, oppure di avere cose che non ha, conoscere persone importanti etc.
In un certo senso per dimostrare una superiorità che non ha. Questo succede a causa della difficoltà ad affrontare alcune frustrazioni per paura di deludere come le aspettative degli altri e per tentare di preservare la propria immagine. Nello stesso tempo, la sensazione di piacere e potenza che prova il mitomane quando capisce che la menzogna può essere intesa come verità senza conseguenze negative può indurlo facilmente a ripetere lo stesso comportamento. Un circolo vizioso che può finire col confondere fantasia e realtà.
Non c’è un motivo specifico nel raccontare ripetutamente bugie sempre più avvincenti e fantasiose. È semplicemente il desiderio di sentirsi accettati e apprezzati. Il mitomane evita di esporsi nella vita reale per non avere delusioni e cadere in depressione, anche perché la sua vita è un’invenzione. Il lavoro che fa, le cose che possiede, le cose che è in grado di fare, le promesse spesso non richieste che lui fa alle persone per sentirsi importante.
L’abitudine di mentire può diventare un disturbo della personalità quando lui stesso finisce per credere a quello che inventa.
La causa della mitomania e la scarsa autostima che provoca nel soggetto molta ansia e frustrazione spesso si manifesta già dall’infanzia per paura del giudizio sociale che lo porta a raccontarsi sempre come eroe o come vittima.
Il bugiardo patologico prima o poi viene scoperto è a volte le conseguenze delle sue bugie quando si scontrano con la realtà possono essere gravi come problemi giudiziari, familiari ed economici, la perdita di amici e colleghi.
Come riconoscere un mitomane?
Un bugiardo patologico ti da decisamente troppe informazioni non richieste, arricchite da una grande mole di dettagli.
Inizia sempre le frasi con: “onestamente”, “sinceramente” oppure “io mai”, “io sempre“….
Ripete spesso le stesse frasi e parla molto.
Cerca di mantenere il contatto visivo in modo eccessivo nel tentativo di manipolarti.
Alle domande troppo dirette muove improvvisamente la testa.
E seduttivo e disinibito.
Pretende perché è convinto che tutto gli sia dovuto.
Non è mai colpa sua.
La bugia e l’inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Nel frattempo la fiducia muore…
Per sempre.