Musica

L’Età delle Onde di Malibu Beach: il Surfin’ Rock

Domanda curiosa: chi di voi ha visto il film “Pulp Fiction”? Tutti, scommetto! Ma forse non tutti sanno che gran parte della colonna sonora è composta da… surf music!

Questo sottogenere del rock nacque in California nel 1958 e durò fino al 1964 circa, sviluppandosi in due forme: surf strumentale e surf vocale.

Surf Strumentale
Il pioniere del surf strumentale fu il leggendario Dick Dale & His Del-Tones. Questo stile si caratterizza per chitarre elettriche intrise di riverbero, suonate in modo da evocare il suono delle onde che si infrangono. Il ritmo è veloce, quasi sempre in tempo 4/4, dominato da chitarre elettriche che usano effetti come il riverbero “wet” (incorporato negli amplificatori Fender dal 1963) e il tremolo per piegare le note verso il basso.

Brani iconici come “Pipeline” dei Chantays e “Point Panic” dei Surfaris rappresentano perfettamente questo stile. I chitarristi preferivano modelli Fender (Jazzmaster, Jaguar, Stratocaster), Mosrite, Teisco o Danelectro, con pickup a bobina singola per suoni acuti e brillanti. La surf music fu anche tra i primi generi a utilizzare il basso elettrico, in particolare il Fender Precision Bass.

Le batterie classiche includevano marchi come Rogers, Ludwig, Gretsch o Slingerland. Alcuni brani, come “Surf Rider” dei Lively Ones e “Comanche” dei Revels, incorporavano anche il sassofono tenore o baritono, e spesso venivano aggiunti organi o pianoforti elettrici.

Surf Vocale
Il surf vocale, invece, fu dominato dai famosissimi Beach Boys. La principale differenza con il surf strumentale è l’uso delle armonie vocali. Questo stile può essere visto come una variante regionale del doo-wop, con armonie strette sui ritornelli. Secondo il musicologo Timothy Cooley, “Come il surf rock strumentale con la sua predilezione per la forma blues a dodici barre, la versione vocale di surf music ha attirato molti elementi chiave dai generi afroamericani.”

Chi suonava surf rock descriveva il genere come un mix tra un basso rock’n’roll, una chitarra solista dal suono ruvido e un sassofono dai toni lamentosi. Il suono doveva apparire grezzo e spontaneo, non troppo “perfetto” o raffinato, per risultare più autentico agli adolescenti dell’epoca.

Playlist di Surf Music
Ecco una playlist da esplorare, con brani che troverai anche nella colonna sonora di Pulp Fiction. Riuscirai a scoprire quali sono?

  • “Wipe Out” – The Surfaris
  • “Surf Rider” – The Lively Ones
  • “Surfin’ USA” – The Beach Boys
  • “Pipeline” – The Chantays
  • “Rumble” – Link Wray & The Wraymen
  • “Sleep Walk” – Santo & Johnny
  • “California Sun” – The Rivieras
  • “Bullwinkle, Pt. II” – The Centurians
  • “Comanche” – The Revels
  • “Bustin’ Surfboards” – The Tornadoes
  • “Point Panic” – The Surfaris

Pronto a cavalcare l’onda della surf music?

LeonardoM

Leonardo è nato a Prato nel 1975 ed è cresciuto nella provincia di Firenze, in una piccola frazione nel comune di Montespertoli. All’età di appena diciotto anni, durante il suo primo anno all’università, Leonardo ha avuto la possibilità di effettuare un breve stage come giornalista per il quotidiano La Nazione, scrivendo e pubblicando alcuni articoli. La sua passione per la musica, la scrittura e la poesia, lo ha portato, nel 2002, a trasferirsi a New York (U.S.A.), dando inizio alla sua carriera come produttore musicale ed autore. Dopo aver formato il gruppo musicale Fueled by Sound, la loro hit single, “Don’t Disappoint Me”, raggiunse due Hit Parade Canadesi. Dopo la sua felice esperienza nel campo della musica, Leonardo ha iniziato a scrivere sceneggiature, esibendo la sua abilità in diversi generi: crime/thriller, action/drama, western e comedy. Leonardo è il co-creatore ed autore di “Iktomi”, un fumetto dal genere western/fantasy pubblicato negli USA da Source Point Press (2017). È anche co-creatore ed autore di diversi progetti per la TV, che qui elenchiamo: "Charles Henri" (la storia d’amore tra un boia ed una cortigiana durante la Rivoluzione Francese) “The Blue Box” (la bizzarra indagine sulla scomparsa del pene di Napoleone) “The Confraternity” (storia di una serie di omicidi seriali all’interno di una Confraternita rinascimentale) “The Great North” (un western a sfondo canadese con impronte fantasy) “Taste” (la storia di un assaggiatore al soldo di uno spietato governante che tutti vogliono far fuori) Leonardo possiede l’abilità di poter scrivere sia in Italiano che in Inglese, come testimoniato dai vari progetti da lui sviluppati e scritti. Nel 2022, Leonardo pubblica, con la Porto Seguro Editore, il suo primo romanzo intitolato “I Migliori Anni Della Mia Vita”, ambientato all’alba della Grande Guerra in una Sicilia scossa dal dominio mafioso e da amori proibitivi…