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Ginnastica artistica, attrezzistica,ritmica o danza

Facciamo un po’ di chiarezza tra le discipline

È da quando ho sei anni che ho iniziato a praticare questo meraviglioso sport chiamato ginnastica artistica che continuo a sentirmi dire: “Fai ancora ginnastica attrezzistica?”, oppure “Fai ginnastica artistica, quindi sarebbe quella con la palla, il cerchio e il nastro, giusto?”. Addirittura, alcune volte sono arrivati a chiedermi se la mia disciplina fosse una forma di danza. Ci tengo a precisare che non ho nulla contro questi sport, anzi! Probabilmente, se avessi avuto delle doti fisiche adatte, qualcuna di queste discipline l’avrei anche provata a praticarla. Vorrei però fare un po’ di chiarezza, e chissà mai che a qualcuno di voi possa interessare e tornare utile quello che vi sto per spiegare.

LA GINNASTICA ARTISTICA

La ginnastica ARTISTICA comprende l’uso di quattro attrezzi per la sezione femminile (parallele asimmetriche, trave di equilibrio, corpo libero e volteggio) e sei per quella maschile (cavallo con maniglie, sbarra, anelli, parallele, corpo libero e volteggio), per i quali sono necessarie specifiche doti fisiche. Ad esempio, i ginnasti che sono specializzati nel volteggio avranno sicuramente una maggiore forza esplosiva nelle gambe rispetto a una ginnasta specializzata nelle parallele (attrezzo nel quale le gambe sono tenute in sospensione praticamente per tutta la durata dell’esercizio). Per poter praticare questa disciplina è richiesta una grande forza fisica, buone doti di coordinazione, un’ottima percezione del proprio corpo e, io aggiungerei, anche un pizzico di follia e incoscienza, che aiutano il/la ginnasta a buttarsi quando eseguono per la prima volta determinati elementi particolarmente complessi, che a un occhio inesperto potrebbero sembrare sicuramente pericolosi.”

LA GINNASTICA RITMICA

Nella ginnastica RITMICA invece, tutti gli esercizi eseguiti sono accompagnati da una canzone che, a differenza del corpo libero della ginnastica artistica femminile, comprende delle parole. Questi esercizi sono composti da una combinazione di movimenti estremamente aggraziati, con i quali le ginnaste riescono a esprimere eleganza, forza e un’elasticità quasi disumana. Gli attrezzi utilizzati da queste atlete sono piccoli oggetti che vengono lanciati in aria e ripresi con una precisione quasi chirurgica. Vengono usati per creare forme, curve e disegni scenografici. Gli attrezzi in questione sono: la palla, il cerchio, il nastro, le clavette e la fune (quest’ultima, però, non si utilizza più nelle grandi competizioni).

LA GINNASTICA ATTREZZISTICA

Se le prime due sono discipline olimpiche, la ginnastica ATTREZZISTICA non lo è. Vi dirò di più: è uno sport praticato esclusivamente in Svizzera. Possiamo considerarlo un ramo della ginnastica artistica, ma un po’ meno impegnativo. Gli attrezzi che la contraddistinguono sono: la sbarra, il suolo (si tratta di una sorta di corpo libero, ma non è quadrato, bensì una striscia), gli anelli oscillanti, il salto e, per la sezione maschile, anche la parallela.”

LA DANZA

Per quanto riguarda la DANZA non entrerò nello specifico, ma solo perché si tratta di un’arte a sé. O meglio, sicuramente per chi pratica gli sport sopra presentati, avere buone doti in questo ambito agevola l’atleta, soprattutto nell’espressione dell’artisticità a livello coreografico, ma per un ballerino non è necessario avere grandi doti acrobatiche come quelle di un ginnasta. Ci sarebbero tantissime altre cose da dire e altre mille informazioni che potrei darvi, ma per il momento spero di aver risposto a qualche vostra domanda e di aver fatto un po’ di chiarezza tra le varie discipline.

Giada Grisetti