La Dea Greca

Sono, oggi, qui, dopo mesi trascorsi ad ammirare le fotografie di questo fotografo.

Ho atteso, lietamente, per potervi descrivere l’esperienza fatta con grazia.

E di chi vi parlo quest oggi, mi ha stupita la frase, riletta a parte sul suo sito web, fra i messaggi, che un corpo nudo è decisamente più onesto, perché il messaggio che comunque rimanda è al coraggio del volersi mostrare.

Il concetto quindi per me personale è: sono i tuoi difetti che mi interessano. È quello che ripeto a me stessa, durante le sessioni fotografiche.

L’accettazione dei propri difetti se vissuta in maniera naturale, è importante per ogni donna inoltre non esistono per me, modelle.

Siamo perfettamente persone umane incarnate nelle nostre qualità e con un cuore.

Dario Bonazza ha diversi progetti cui mi sono sentita ispirata ed è stata davvero una collaborazione da parte mia interessante.

Ho voluto interpretare quello che mi riflette caratterialmente la Dea Hera, Dea della fedeltà coniugale, nel progetto ”Vestali”.

Dario, oltre a collaborare con le riviste Tutti fotografi e Progresso fotografico di Rodolfo Namias Editore. È fotografo di scena e molto bravo nell’adattare tempi e luci, per ogni idea che si vuole realizzare sulla sessione fotografica.

Ho colto tra i suoi scatti l’enfasi della femminilità tra I suoi progetti personali Eros e Thanatos. Sogni perduti e sogni ritrovati e appunto Vestali progetto che inquadra le dee della legenda: l’Odissea, cui tutti conosciamo di tramandata provenienza greca.

In realtà il nome, Odissea, vi toglierò una piccola curiosità. Ha una provenienza da una regione dell’Asia minore: Caria.

È un progetto di cui faccio parte e ne sono onorata. Oltre ad ascoltare me come portavoce della sua professionalità potrete visitare il suo sito web www.dariobonazza.com.

Dario è una persona puntuale, gentile e molto educata. Lui, si trova a Ravenna. Top quindi per la professionalità che nel mondo della fotografia è sempre più ricercata. A me personalmente, piacciono molto le sue immagini riflesse sul corpo e, a voi?

Valentina muse