Change's questions

L’arte di volersi bene: un percorso per la felicità

Hai mai provato quella sensazione di vuoto, d’insoddisfazione? Quando percepisci che dentro di te manca qualcosa.. Potrebbe essere il segnale che ti stai allontanando da te stesso, che stai inseguendo un’immagine di te che gli altri si aspettano, più coerente con richieste e pressioni esterne piuttosto che fedele ai tuoi desideri e alle tue passioni.

Il peso dell’approvazione altrui

Il desiderio di piacere agli altri è un sentimento profondamente umano. Tuttavia, quando questo bisogno diventa eccessivo, può trasformarsi in una strada senza vie d’uscita. Ci conformiamo alle aspettative degli altri, reprimendo i nostri desideri autentici e finiamo per vivere una vita che non ci appartiene, accontentiamo bisogni che poi non ci soddisfano, perché non sono i nostri. Sono i bisogni che il mondo si aspetta che per noi siano importanti: una certa macchina, un certo orologio, una marca di borsetta, le scarpe di quel designer etc..ma non basta, abbiamo pronti i bisogni anche per un certo tipo di vacanza, di percorso di studi, di casa, di sport di cibo…insomma siamo spinti verso il bisogno di essere qualcun altro.

Perché dimentichiamo ciò che amiamo di noi stessi e smettiamo di ascoltarci?

In un’epoca dominata dai social media e dalla costante ricerca di validazione, è facile perdere di vista ciò che è veramente importante. Purtroppo la continua ricerca di like e commenti, e quindi di attenzione o riconoscimento, ci spinge a conformarci, a inseguire trend e a mostrare al mondo solo il meglio, e non per forza di noi stessi ma piuttosto di ciò che crediamo essere o poter essere la parte più interessante di noi a costo di costruirla. Ma dietro questa facciata perfetta, spesso si nasconde un profondo senso di insicurezza e un bisogno costante di approvazione.

Unicità

Essere unici, è una caratteristica, ma anche un vero e proprio valore da proteggere, parliamo di Dignità Umana, di una diversità che è ricchezza, di pensiero, di culture e di prospettive ,che arricchiscono e promuovono lo sviluppo e l’innovazione. La paura del diverso, radicata nella società che spesso ci spinge a conformarci, ci induce a un confronto continuo che mira a omologarci a un ideale di perfezione spesso irrealistico. Questo confronto, anziché valorizzare le nostre diversità, ci spinge a cercare di correggere ciò che ci rende unici. In realtà, è proprio l’unicità che ci permette di costruire relazioni significative e autentiche, basate sul reciproco rispetto e sulla valorizzazione delle differenze. Sarebbe più utile un confronto che ci aiutasse a comprendere e apprezzare le nostre diversità, piuttosto che a nasconderle.

L’impatto dei social media sull’autostima e la dismorfofobia

I social media hanno creato un mondo virtuale in cui l’immagine è tutto. Le persone tendono a mostrare solo i momenti migliori della loro vita, creando un’illusione di perfezione che può essere dannosa per l’autostima degli altri. Questo confronto costante con standard di bellezza irrealistici può portare a:

  • Insoddisfazione corporea: L’esposizione continua a corpi ritoccati e filtri perfetti può far sentire le persone inadeguate e insoddisfatte del proprio aspetto fisico.
  • Dismorfofobia: In alcuni casi, l’ossessione per un difetto percepito può sfociare in dismorfofobia, un disturbo mentale caratterizzato da una preoccupazione eccessiva per un difetto fisico immaginario o lieve… potremmo anche essere perfetti, ma se ci fissiamo su un punto specifico del nostro corpo, verrà percepito come enorme e catalizzerà tutto la nostra attenzione divenendo ossessione.
  • Ansia e depressione: Il confronto sociale costante e la paura di non essere all’altezza possono scatenare ansia, depressione e altri disturbi dell’umore.
  • Isolamento sociale: L’ossessione per l’immagine può portare a evitare situazioni sociali e a preferire il mondo virtuale.

I social media e le piattaforme ci connettono con il mondo ma se utilizzate in modo scorretto, possono avere un impatto negativo sulla nostra autostima e sul nostro benessere mentale. La costante esposizione a immagini ritoccate e filtri perfezionati può creare un senso di inadeguatezza e alimentare insicurezze. L’idea del guadagno facile, del possibilismo senza sforzo intellettuale e fisico, ci fanno sentire sempre inadeguati e ancora più incapaci, di fronte ad un mondo in cui tutti sono “felici, ricchi e bellissimi”. Ma è davvero proprio così?

Il primo passo per proteggersi è la consapevolezza. Dobbiamo essere consapevoli che ciò che vediamo sui social media è spesso una rappresentazione distorta della realtà. È importante ricordare che le persone tendono a mostrare solo i momenti migliori della loro vita, piccoli ritagli preparati, organizzati, scelti con cura proprio per creare un’immagine idealizzata che può essere dannosa per l’ autostima, di chi crea e di che osserva, destabilizzando e modificando i nostri valori le nostre credenze.

Limitare il tempo passato sui social media è un’altra strategia efficace. Possiamo stabilire dei limiti di tempo o disattivare le notifiche per evitare di essere continuamente distratti. Inoltre, è fondamentale seguire account che promuovono la positività e l’accettazione di sé. Scegliamo di seguire persone che ci ispirano e che ci fanno sentire bene con noi stessi.

Sviluppare un’immagine corporea positiva è fondamentale per contrastare gli effetti negativi dei social media. Concentrati sui tuoi punti di forza e apprezza le tue caratteristiche uniche. Ricorda che la bellezza è soggettiva, che gli affetti e l’amore sono oltre e altro dal modello di perfezione proposto.

Non esitare a cercare supporto. Parlare con amici, familiari o un professionista può essere di grande aiuto. Avere qualcuno con cui condividere le proprie preoccupazioni e ricevere consigli può fare una grande differenza.

Infine, possiamo contribuire a creare un ambiente online più sano condividendo contenuti positivi e promuovendo l’amore per se stessi e la diversità. Insieme possiamo costruire una comunità virtuale che celebra l’unicità di ogni individuo.

Riconnettiti con il tuo se autentico

Per ritrovare la tua strada, è fondamentale riconnetterti con il tuo io autentico. Questo significa:

  • Esplorare le tue passioni: Dedica del tempo a scoprire o riscoprire ciò che ti appassiona veramente.
  • Ascoltare la tua voce interiore: Presta attenzione ai tuoi intuiti e ai tuoi desideri più profondi.
  • Stabilire dei limiti: Impara a dire di no e a proteggere il tuo tempo e la tua energia.
  • Circondarti da persone positive: Scegli di passare del tempo con persone che ti sostengono e ti ispirano.

Qualche domanda per riflettere:

  • Quali sono le attività che ti appassionavano da bambino, ma che hai abbandonato nel corso degli anni?
  • Cosa ti rende veramente felice, al di là dell’approvazione degli altri?
  • Quali sono i valori che guidano le tue scelte?
  • Hai mai messo da parte i tuoi sogni per accontentare qualcuno?

Il viaggio alla scoperta di sé potrebbe essere un percorso divertente e sorprendente. Concediti il tempo e lo spazio necessari per esplorare le profondità del tuo essere, senza paura di ciò che potresti trovare.

Monica B.