La meraviglia della cecità: Scoprendo il mondo oltre la vista
Avete mai provato a chiudere gli occhi e provare sentire le vostre sensazioni? emozioni?
In questi giorni mi son interfacciata con persone non vedenti, credetemi ho scoperto tantissime cose, soprattutto belle nonostante la disabilità.
L’essere non vedente è considerata come disabilità, ma non sapevo che sviluppa gli altri sensi : olfatto, udito, tatto, gusto.
Cos’è la cecità? Da che età può colpire?
La cecità è una condizione che coinvolge il sistema visivo caratterizzata dall’assenza, definitiva o temporanea, della vista. Può colpire qualsiasi età, anche da bambini appena nati soprattutto se si è geneticamente portati fino ad arrivare a età anziana.
La cecità può essere:
- congenita, ovvero presente fin dalla nascita
- causata da gravi patologie dell’apparato visivo
- la conseguenza di eventi traumatici
Esistono diverse forme di cecità:
- assoluta, se gli elementi che compongono l’atto visivo sono totalmente assenti
- relativa, quando ne manca almeno uno. Viene perciò a mancare il senso luminoso, oppure l’acuità visiva, o ancora la percezione spaziale e stereoscopica. I soggetti colpiti da cecità relativi vengono anche definiti “ipovedenti”.
Si può dividere in:
- cecità monolaterale, quando questa condizione colpisce soltanto un occhio
- cecità bilaterale o totale, quando il problema è a carico di entrambi gli occhi.
Che differenza c’è tra ipovedente e un cieco?
Un soggetto: è cieco quando la sua acuità visiva corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20, è ipovedente quando è compresa tra 3/10 e 1/20.
Mi è capitato di avere a che fare con le persone non vedenti ma anche ipovedenti e credetemi è stata un esperienza davvero meravigliosa.
Persone non vedenti che mi chiedevano aiuto per scrivere delle cartoline, per raccontargli cosa c’era disegnato, descrivergli i posti, i luoghi, le persone.
Se trovate per strada delle persone così e vi chiedono aiuto, aiutatele.
Maria Cantarutti