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Cani: Amici fedeli e costosi, tra amore e disuguaglianze

Eh si, ci piacciono i cani, quasi tutti ne hanno o ne vorrebbero, alcuni arche preferirebbero i gatti, ma restiamo su i cani. Bravi, fedeli, affettuosi, pronti all’occorrenza a difenderci e a vigilare sulla nostra incolumità.

Li desideriamo fin da bambini. Quando avevo otto anni, mia mamma era in attesa di mio fratello, e la maestra di scuola mi chiese se desideravo un fratellino o una sorellina. Io risposi che volevo un cagnolino. Poi, però quando nacque fui molto contento, avrei avuto un compagno di giochi sempre, per giocare a carte o a biliardino. Da solo non era divertente, e con un cane non si poteva fare. Certo, per ognuno che ha un cane lo considera parte della famiglia, gli si dedica lo stesso amore come ad un figlio. 

Ci si preoccupa che abbia il cibo giornaliero, ci si esce insieme, si cerca di non lasciarlo per quanto possibile da solo, è della famiglia.

Ma questo vale per il proprietario, non deve essere così anche per gli esterni alla famiglia. Ma perché, se vediamo il cane di un’altro andiamo a coccolarlo, e invece alla persona anziana facciamo finta di non vederla? Non le cediamo neanche il posto sull’autobus, e ce ne sbarazziamo mandandolo ad un ospizio o R.S.A.?

Ci commuoviamo quando danno la notizia che un cane é morto in un incendio. Invece, ci dimentichiamo di coloro che hanno perso casa in un terremoto e li stipiamo per decenni in case container.

Al cane, invece lo sistemiamo in salotto sul divano. Quando un mascalzone abbandona il cane in autostrada, la polizia stradale viene allertata. E, prontamente chiudono l’autostrada e vanno a recuperare il povero animale.

Ad un camionista che si trova in difficoltà con il proprio mezzo, chiamando il suo datore di lavoro, gli viene detto di arrangiarsi. Deve fare di tutto per rientrare in deposito se non vuole passare la notte fuori.

Ho fatto il camionista per gran parte della mia vita, quanti notti fuori mi sono fatto sul camion, abbordando qualche signorina. Se venisse sulla terra un alieno direbbe che i cani e i gatti sono la razza dominante del pianeta.

Per forza, lo si sfama, lo si fa giocare, lo si porta dal veterinario al minimo problema, coccolato, lavato, dorme nel lettone. Se lo si fa passeggiare e fa i bisogni gli raccogliamo pure la cacca… è lui il padrone!

È giusto che ognuno di noi abbia cura del proprio animale domestico ma penso che le spese per mantenerli siano troppe alte. Il sistema se ne approfitta, creando croccantini studiati apposta per il loro sistema immunitario. Hanno dei bei prezzi per non parlare delle cure veterinarie.

Se per sbaglio hanno bisogno di essere operati apriti cielo, o per meglio dire, apriti portafoglio. Eh si i nostri amici a quattro zampe … che cari.

Angelo Buratti

Ciao a tutti, mi chiamo Angelo Buratti detto “il vecchio baffo” ho 55 anni vivo a Milano sono un personaggio molto particolare, conosciuto per la mia personalità eccentrica e stravagante. Sono disoccupato, bevo, faccio uso di stupefacenti e vado a prostitute. Vado, andavo, quando avevo ancora la grinta. Nella mia vita ho fatto tante cose, ho girato il mondo ho conosciuto tantissime donne bellissime ma l’unica donna che mi è rimasta e la mia mamma. Sono signorino, senza figli e da qualche mese sono detenuto nel carcere di Pavia. Ho deciso di scrivere articoli per The Digital Moon per tenermi impegnato e perché ho tanto da raccontare.